19, Aprile, 2025

Coldiretti Arezzo, l’agricoltura sociale che fa rete: progetti, inclusione e nuovi orizzonti per il territorio

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Una giornata di restituzione di progettualità e confronto sul futuro quella svoltasi nella Sala dei Grandi del Palazzo della Provincia di Arezzo, dove Coldiretti ha presentato i risultati di due anni di lavoro nell’ambito dell’agricoltura sociale. L’occasione è arrivata grazie alla sottomisura 16.9 del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Toscana (PSR FEASR 2014-2022), dedicata alla diversificazione delle attività agricole in progetti di assistenza sanitaria, integrazione sociale, educazione ambientale e alimentare. “Fattoria sociale per il territorio” è stato il titolo scelto per l’incontro, a sottolineare il senso di comunità e di appartenenza che questi percorsi hanno saputo generare. Come ha spiegato Lidia Castellucci, Presidente di Coldiretti Arezzo, sono stati avviati 10 progetti, realizzati 80 interventi e coinvolti oltre 60 partner, tra aziende agricole, cooperative, associazioni, istituti scolastici, enti locali e università. I nomi dei progetti, come “Il campo delle autonomie”, “Il benessere della comunità: dalla terra alla tavola formando persone speciali” e “ColtiViAmo: agricoltura in viaggio”, raccontano l’anima inclusiva di un’iniziativa che ha messo al centro la persona, senza dimenticare il valore produttivo delle aziende coinvolte.

“Molti dei ragazzi che hanno preso parte a questi progetti avevano scarse possibilità di inserimento sociale o lavorativo – ha raccontato Lidia Castellucci, Presidente di Coldiretti Arezzo – ma grazie all’esperienza concreta in fattoria, al Mercato Coperto di Campagna Amica e alla rete di realtà coinvolte, hanno potuto acquisire competenze reali e in alcuni casi trovare una possibile collocazione all’interno delle imprese agricole.”

L’evento è stato aperto dal Direttore di Coldiretti Arezzo Raffaello Betti e moderato dal giornalista Alessandro Maurilli. Sono intervenuti, tra gli altri, il Vicesindaco di Arezzo Lucia Tanti, il Presidente della Camera di Commercio di Arezzo-Siena Massimo Guasconi, il Direttore di Coldiretti Toscana Angelo Corsetti. Il convegno è stata l’occasione per definire le necessità e gli obiettivi dell’immediato futuro grazie alla co-progettazione ed anche alle esperienze portate avanti fino ad oggi alla presenza oltre che dai partner coinvolti anche della Ausl Toscana Sud Est con la presenza di Marzia Sandroni, Direttore di Distretto Valdarno e Casentino. Nel pomeriggio ha preso parte all’incontro anche Stefania Saccardi, vicepresidente della Regione Toscana e assessora all’agricoltura, che ha sottolineato l’importanza di queste esperienze: “L’agricoltura in quest’ottica – ha detto Saccardi – diventa uno strumento di inclusione e di autonomia, che fa bene a tutti: alle persone fragili, alle istituzioni, ma anche alle imprese. Dalla relazione nascono opportunità concrete. Coldiretti ha saputo tenere insieme progettazione, risorse e visione. Faremo in modo che questo lavoro possa proseguire e crescere”.

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