Il portavoce dei pendolari valdarnesi: “Dimenticati i due binari a Campo di Marte, indispensabili per diminuire gli inchini”. Replica l’assessore regionale ai trasporti: “Tutti i progetti ancora in campo, no a conclusioni affrettate. Ho a cuore i pendolari valdarnesi”
Conferma della centralità del tunnel di sottoattraversamento di Firenze e della stazione di Santa Maria Novella, ma parte la riprogettazione funzionale della Foster come stazione dell'Alta Velocità integrata treno-bus. Sono questi i punti cardine dell'incontro di ieri al Ministero dei Trasporti sul caso Tav. Dunque il tunnel si farà, con fermata dell'Alta Velocità in linea, ma con Santa Maria Novella che resta centrale. Per ora solo questo: il tavolo è stato aggiornato per ulteriori approfondimenti in merito.
"Un passo in avanti per sciogliere il nodo del sottoattraversamento di Firenze per i treni Av e guardare alla mobilità del futuro a Firenze e in Toscana", commenta su facebook l'assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli. "Al Ministero, noi, Fs, il Ministro Del Rio e il Comune di Firenze, abbiamo condiviso la necessità di ribadire la centralità della stazione di Firenze Smn come hub intermodale del trasporto pubblico su rotaia e del traffico Av in Toscana. Per questo servirà una fermata per i treni ad Alta Velocità laddove oggi sta sorgendo quella che è nota come stazione Foster. Ciò premesso, sarà ora necessario capire come la stazione di Smn può essere 'allungata' e sviluppata per consentire lo scambio intermodale tra ferrovia, gomma e tramvie".
Ma sono proprio queste parole a sollevare i dubbi e le perplessità di Maurizio Da Re, portavoce del Comitato dei pendolari del Valdarno, che alla vigilia dell'incontro era tornato a chiedere impegni precisi sui due binari in più a Campo Marte, possibile soluzione per abbattere gli 'inchini' in Direttissima. "Mazzoncini, Ad di Ferrovie – ricorda Da Re – aveva dichiarato che il vero collo di bottiglia era sulla Direttissima direzione Roma, cioè a Rovezzano. Nella revisione del progetto Tav, Rfi aveva proposto una possibile soluzione, con la realizzazione di due nuovi binari, 10 e 11, a Campo di Marte, con fermata di treni AV e Regionali, permettendo a questi l'ingresso diretto sul binario 4 e limitando gli inchini in direzione sud ai treni del pomeriggio. Di questi due binari, assessore Ceccarelli, si era detto favorevole, ma si deve essere dimenticato al summit di Roma e pare di capire dalla conferma della stazione Foster che dei due nuovi binari a Campo di Marte e del suo potenziamento non se ne farà nulla".
Non si è fatta attendere la replica di Vincenzo Ceccarelli: "Come al solito, Maurizio, tu trai conclusioni di comodo con troppa fretta. Io ho a cuore i pendolari del Valdarno molto più di quanto tu non voglia dare ad intendere e ti assicuro che nonostante le cortine di fumo che vengono spesso alzate, la gran parte degli utenti ha capito che alcuni problemi sono stati già affrontati e risolti. A beneficio di chi legge, aggiungo che tutti i progetti cui tu fai riferimento restano in campo e non sono stati oggetto del confronto di ieri sera. Ma sono certo che non ti basterà".
Parole a cui Da Re ha risposto: "Assessore Ceccarelli, le mie non sono conclusioni di comodo ma valutazioni in base a quanto è possibile leggere del summit di ieri sulla Tav di Firenze, e che adesso lei mi conferma: ieri non avete parlato della proposta di Rfi dei due nuovi binari alla stazione di Campo di Marte. Ma se mi conferma che questo progetto dei due nuovi binari rimane in campo, come dice lei, ne prendo atto e aspetto fiducioso!".