Dieci giorni di sciopero per ottenere, oltre a tanti altri diritti, anche due fette di mortadella nel panino. I minatori di Castelnuovo dei Sabbioni lottarono e ottennero quanto richiesto. Nel vecchio borgo i cittadini hanno ridato vita a quel momento storico
Il vecchio borgo di Castelnuovo dei Sabbioni ha rivissuto una parte della sua storia e di quella dei suoi abitanti. Alcuni cittadini infatti hanno dato vita, in costumi d'epoca, alla rievocazione dello sciopero indetto per dieci giorni nel febbraio 1947 dai minatori. Fu denominato 'della mortadella' perchè tra le richieste inerenti il miglioramento della vita lavorativa vi era anche quella di ottenere dalla società due fette di mortadella nel panino, fino a quel momento mangiato vuoto, per pranzo. La protesta ebbe un esito positivo.
La manifestazione è stata dall'amministrazione comunale di Cavriglia, in collaborazione con il "Consorzio Mortadella Bologna", Dario Cecchini e il consigliere regionale Enzo Brogi. La rievocazione è stata curata dalla regia di Caterina Meniconi e Chiara Cappelli.
Il primo febbraio 1947 i minatori si riunirono al circolo di Castelnuovo dei Sabbioni e stilarono i punti del rinnovo del contratto: chiesero un aumento del salario, agevolazioni e forme di tutela, visto che lavoravano a 150 metri sottoterra, tuta e scarponi nuovi ogni anno, indennità di trasporto per chi abitava lontano, 10 lire al giorno per chi non era a cottimo. E poi: due fette di mortadella nel panino a pranzo. Furono accontentati su tutti i punti ad eccezione di quello che riguardava proprio la mortadella. I minatori allora decisero lo sciopero bianco per altri dieci giorni. Il 27 febbraio 1947, grazie all'accordo tra il Governo e la dirigenza della Valdarno, scesero nei pozzi i primi 125 chilogrammi di mortadella.
Soddisfatto il sindaco di Cavriglia Leonardo Degl'Innocenti o Sanni: "Gli anni della ricostruzione furono molto duri anche per la miniera e questo sciopero che rievochiamo ne è la riprova. Ci auguriamo che questa iniziativa serva a ricordare adeguatamente all'Italia intera il contributo che la nostra comunità ha dato sia in termini di lavoro che in termini di sacrifici e di sangue a tutto il Paese".
Tante le persone che, nonostante il maltempo, hanno preso parte alla manifestazione. Tanti gli applausi al termine per i cittadini – attori che hanno fatto rivivere un aspetto importante della storia del territorio.
Dopo la rievocazione storica è seguito un convegno dedicato allo sciopero presso l’Auditorium del Museo Mine di Castelnuovo dei Sabbioni. Sono intervenuti: Corradino Marconi, Presidente Consorzio Mortadella Bologna, il sindaco Leonardo degl’Innocenti o Sanni e il vicesindaco Filippo Boni, il consigliere regionale Enzo Brogi e Dario Cecchini, Macellaio di Panzano.