Anche il sindaco di Figline Incisa spiega la propria posizione in merito all’accordo sull’integrazione tra i due ospedali
Il sindaco di Figline Incisa, Giulia Mugnai, si dice disponibile alla collaborazione con il presidio del Valdarno aretino ma ritiene imprescindibili due punti: il rispetto dei patti territoriali siglati nel 2013, che ancora ritiene largamente inapplicati, e il legame, esistente, con la rete ospedaliera fiorentina.
Giulia Mugnai spiega la propria posizione: "In maniera particolare come amministrazioni di Figline Incisa e del Valdarno fiorentino abbiamo sottolineato che per noi la questione fondamentale legata all'integrazione degli ospedali è possibile valutarla solo tenendo come punti fermi i patti territoriali, che ancora risultano purtroppo largamente inapplicati e per i quali abbiamo chiesto un'imminente verifica in merito ad alcuni impegni che non sono stati portati a termine, e il legame già esistente tra l'ospedale Serristori e la rete ospedaliera fiorentina".
"Noi siamo d'accordo a una collaborazione con l'ospedale della Gruccia che possa rafforzare i due presidi, ma non siamo disponibili a vedere depotenziato il presidio Serristori per quanto riguarda la gestione del'emergenza. Questo lo abbiamo detto chiaramente. Siamo invece a disposizione della Regione per quanto riguarda la delineazione delle zone di confine per il 118: per un'emergenza su un'area, per esempio come quella di Restone o di Porcellino, ovviamente si vada a trasferire la persona nel presidio ospedaliero che risulta più vicino e con la capacità di poter intervenire nel tempo più stretto possibile".
"Noi siamo a disposizione della Regione per fare questo tipo di percorso, loro stanno rivedendo i protocolli organizzativi del 118 di tutte le aree di confine della Regione Toscana. Saranno poi le Asl a svilupparlo nell'interesse dei cittadini. Diverso è dire che si trasferisce l'emergenza urgenza all'ospedale della Gruccia smantellando pezzi del Serristori o che si cambia l'impostazione che lega fortemente l'ospedale figlinese a quelli fiorentini garantendo la qualità e lo standard del servizio".