C’è una posizione di apertura, da parte della Regione, sulla richiesta di riattivazione del Pronto Soccorso all’interno dell’ospedale Serristori di Figline: un primo spiraglio concreto, che è emerso durante la visita svolta oggi dall’assessore regionale alla Sanità, Simone Bezzini, accompagnato dai sindaci del Valdarno fiorentino, Mugnai, Giunti e Lorenzini; dai rappresentanti dell’Azienda sanitaria e dal Direttore del Presidio, dal consigliere regionale Benucci, e dai rappresentanti del Calcit Valdarno fiorentino.
Una visita che è stata soprattutto l’occasione per fare il punto della situazione e capire le esigenze del territorio: il presidio Serristori, durante il picco pandemico dello scorso inverno, ha visto la chiusura del Pronto Soccorso e la trasformazione in ospedale Covid. “Questo ospedale – ha detto Bezzini – ha svolto nei mesi scorsi una funzione decisiva nel contrasto al coronavirus, una funzione importantissima per affrontare l’emergenza sanitaria. Apprezzo dunque il lavoro della Asl, e dal prossimo mese di settembre questo ospedale tornerà a quella che può essere definita una nuova normalità: si sta riattivando la Medicina, si sta lavorando affinché l’attività chirurgica torni 7 giorni su 7 con 17 posti letto; è previsto il potenziamento di oculistica e dialisi; c’è un grande lavoro sull’integrazione con la sanità territoriale, e qui a Figline questo è un punto di avanguardia, anche con la telemedicina e il teleconsulto, una piccola eccellenza”.
Non è invece previsto, al momento, che il Serristori possa ritornare ad essere presidio Covid il prossimo inverno: l’assessore Bezzini lo ha chiarito, specificando che l’ospedale figlinese non tornerà ad essere destinato alla degenza Covid salvo situazioni di picchi imprevedibili al momento.
Resta però la criticità del Pronto Soccorso. “I sindaci – ha spiegato Bezzini – mi hanno rappresentato l’esigenza di riattivare un PS: ora, in questa fase dovremo proseguire con un punto di primo soccorso, vista anche la difficoltà nel reperire professionisti, non solo a Figline, per l’emergenza urgenza, uno dei settori in cui c’è maggiore criticità da questo punto di vista. Però ci siamo ripromessi di fare un punto, nei prossimi mesi, sulla riattivazione del Pronto soccorso per approfondire le esigenze espresse dal territorio in merito ai servizi offerti”.
Parole che, ha commentato la sindaca di Figline e Incisa Giulia Mugnai, rappresentano una apertura su cui si può lavorare: “Questa visita è stata importante perché è stata la conferma degli impegni presi dalla Asl sulla ripartenza del Serristori, a partire dalla Medicina che ha già dato segnali importanti di risposta al territorio, e la ripartenza della Chirurgia 7 giorni su 7. Quello che abbiamo voluto rappresentare, insieme al Calcit, è la necessità di riapertura del Pronto Soccorso: c’è una importante apertura da parte dell’assessore che si è preso l’impegno di riaggiornarci entro fine anno, perché al momento conosciamo le effettive criticità di reperire personale nell’emergenza urgenza in tutta la Toscana e anche a livello nazionale”.