Attimi di tensione in via Cavour quando il Comitato promotore del Referendum abrogativo della legge regionale sulla riforma sanitaria ha tentato di entrare nel palazzo del consiglio regionale. A respingere la delegazione polizia e carabinieri. “Comportamento vergognoso della Regione”
Il Comitato per il Referendum abrogativo della legge regionale sul riordino del servizio sanitario si dice indignato per la maniera in cui è terminata la manifestazione tenutasi a Firenze. Dopo il corteo partito da piazza Cavour una delegazione ha cercato di entrare nel palazzo della Regione dove si stava tenendo la seduta del consiglio regionale con all'ordine del giorno proprio il punto sulla riforma sanitaria.
Il Comitato spiega: “Ieri, a Firenze, per ordine del Presidente Giani, non è stato permesso l'ingresso nel palazzo della Regione alla delegazione del Comitato che era stata da tempo annunciata. La delegazione ha sempre dato prova di assoluto rispetto dell’Istituzione Regione, anche in un momento difficile come quello del 4 novembre 2015, data in cui non volevano che depositassimo le firme per il referendum. Ebbene ieri nessuno è stato fatto entrare, neppure a chi era in possesso del pass ritirato in portineria".
"È bastato che tentassimo di entrare nel palazzo – continua il Comitato di Arezzo – superando la barriera delle forze dell'ordine senza violenza alcuna, per essere bloccati, respinti e colpiti come se fossimo pericolosi criminali. È nostro obbligo morale denunciare l'accaduto perché, la delegazione sarebbe stata ospitata nelle aule delle riunioni dei partiti con i quali si era concordato l'accesso e li avrebbe atteso di essere ricevuta dal Presidente Giani, lo ripetiamo, come da accordi prestabiliti. La cosa vergognosa è che non è risultata vera la disposizione dell'ufficio di presidenza che limitava l'accesso della delegazione".
"Inoltre, nulla impediva al Presidente Giani, anche tramite i suoi uffici, di comunicarci per tempo il divieto di accesso dell'intera delegazione, magari informando i partiti di opposizione in merito al divieto di utilizzo delle proprie aule".
Il video di Sara Papeschi del Comitato "Lucca per una sanità migliore"