Più volte il Comitato del Valdarno, con il portavoce Maurizio Da Re, ha puntato il dito sull’ormai nota circolare interna di Rfi che, in caso di conflitti, punta a privilegiare il passaggio dei treni di alta velocità in Direttissima, a scapito dei regionali. “Incolpare quella circolare è fare disinformazione”, accusa oggi Vincenzo Ceccarelli, che fa il punto sui problemi della linea
I problemi sulla linea ferroviaria Arezzo-Firenze? Ci sono, ma non sono imputabili all'ormai nota circolare interna di Rfi, portata alla luce lo scorso ottobre, che in caso di conflitti sulla Direttissima spingerebbe a dare la precedenza ai treni di Alta Velocità, a scapito dei regionali dei pendolari. La definisce "disinformazione", l'assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli, che replica duramente alle ultime dichiarazioni del portavoce dei pendolari valdarnesi, Maurizio Da Re: "Condire le proprie uscite con robuste dosi di disinformazione pare essere una tentazione irresistibile per Da Re", attacca Ceccarelli.
I problemi, però, ci sono. "Che l'andamento della linea aretina sia stato assai negativo negli ultimi due mesi è una realtà – ammette l'assessore regionale – e proprio per questo abbiamo scritto ai vertici di Trenitalia e Rfi per chiedere che sia posto rimedio alle criticità che attengono alla gestione della rete e del servizio, ma dire che i disservizi che si sono evidenziati in questo periodo sono imputabili alla ormai famigerata ‘circolare interna' di Rfi è palesemente falso".
Ritardi, deviazioni in lenta e altri disservizi sono stati quasi quotidiani, fra novembre e dicembre, per i pendolari valdarnesi. E Ceccarelli spiega: "Le cronache dei media, oltre che i flussi di informazione garantiti da Regione e gestori, descrivono una serie di criticità dovute a incidenti di varia natura, maltempo e funzionamento della rete. Per quanto riguarda la tanto discussa circolare, io stesso ho provveduto a scrivere una lettera ad Rfi nella quale si chiedeva il pieno rispetto degli impegni presi con la firma del contratto-quadro, evidenziando che avremmo monitorato costantemente l'andamento del servizio".
Non c'è nesso di causa-effetto, secondo l'assessore, fra l'applicazione della circolare e i problemi sulla linea Arezzo-Firenze. "Nel monitoraggio di questi mesi abbiamo potuto verificare che non ci sono state anomalie nella gestione delle precedenze, tali da danneggiare i treni regionali rispetto agli AV, che in questo periodo hanno accumulato ritardi ben maggiori dei regionali. Per quanto riguarda la regolarità dei treni, i dati sono stati forniti nel corso della riunione dello scorso 12 dicembre e sono a disposizione degli utenti. Tutti i dati dell'anno 2017 – ricorda Ceccarelli – sono in miglioramento nonostante il critico fine anno, anche quelli nelle stazioni intermedie come Figline, dove ancora restano insoddisfacenti e per questo chiediamo ai gestori di proseguire nell'impegno per migliorarli".
"Ai pendolari della linea aretina – conclude l'assessore – auguro di trascorrere un lieto Natale, confermando la piena disponibilità al confronto sulle questioni di loro interesse, laddove ci sia la volontà di ragionare in termini costruttivi. Nel frattempo noi continueremo ad agire per ottenere i risultati che ci siamo dati come obiettivo, attraverso il completamento del ricambio dei treni e la qualificazione del servizio".
La replica di Maurizio Da Re arriva sulla pagina facebook del Comitato: "L'assessore Ceccarelli se la prende personalmente con me invece di prendersela con RFI. Secondo Ceccarelli i ritardi dei treni sono dovuti una serie di criticità per incidenti di varia natura, maltempo e funzionamento della rete. Ma se è sotto gli occhi di tutti i pendolari che di continuo si fanno gli inchini, di continuo si va in Lenta e l'assessore dice che faccio "robuste dosi di disinformazione". Si vede che non prende mai i treni sulla linea aretina e che prende l'automobile per andare a Firenze, altrimenti sarebbe d'accordo con me! E se afferma che 'tutti i dati dell'anno 2017 sono in miglioramento, nonostante il critico fine anno, anche quelli nelle stazioni intermedie come Figline, dove ancora restano insoddisfacenti' prende in giro non solo me ma centinaia e centinaia di pendolari del Valdarno!".