Quarantanove storie, quarantanove voci, quarantanove penne che raccontano altrettante vacanze, e insieme le vite, gli imprevisti e le avventure dei suoi protagonisti: è l’antologia “Vacanze ed altri disastri”, una raccolta in cui appunto quarantanove scrittori da tutta Italia, alcuni già affermati e altri agli esordi, si sono impegnati per un progetto comune di solidarietà. E tra essi c’è anche una valdarnese: Alessandra Cardi, autrice del racconto “Lo sfregiato”. I
Non è solo una antologia di racconti, però: gli autori infatti si sono messi a lavorare insieme a questo progetto accomunati dal desiderio di dare un aiuto a un amico e alla sua famiglia improvvisamente travolti da una grave difficoltà, a causa di un evento doloroso. Lo hanno fatto mettendo a disposizione ciò che sanno fare meglio. Scrivere storie. Il ricavato sarà devoluto per intero a questa famiglia per aiutarla a risollevarsi in questo momento così complicato. Un progetto di solidarietà, dunque, dal nome “cazzeggio solidale”, di cui è possibile leggere di più alla pagina facebook dedicata e il cui senso è riassunto nelle parole di Antonella Bagorda dalla quarta di copertina:
“Siamo inchiostro su carta o frasi su uno schermo, siamo punteggiatura studiata, siamo
parole precise che non vanno sprecate, siamo personaggi che vengono talmente dal profondo che a volte si confondono con noi stessi.
Siamo memoria, siamo ricordi, siamo storie che ci appartengono e che facciamo fatica a lasciar andare ma poi, quando prendono il largo, siamo felici che tutti possano impossessarsene e farle proprie.
E per questo siamo generosi e altruisti, ma siamo anche permalosi e puntigliosi.
Siamo sognatori, visionari, siamo anche simpaticamente ingenui.
Regaliamo un sorriso, un sospiro, un brivido, una lacrima, una fitta al cuore; o almeno ci proviamo; e a volte ci riusciamo anche.
Siamo tutto questo. Ma siamo anche volti, sguardi, sorrisi e mani tese in un gesto di solidarietà.
Siamo scrittori.
Siamo cazzeggiatori.
Siamo.”
Dalla Prefazione al libro, di Piergiorgio Pulixi: “In Vacanze e altri disastri troverete quarantanove racconti che vi intratterranno, vi faranno sorridere ma anche pensare, ma soprattutto scoprirete la parte più bella della letteratura: quella che nasce lontana dalle case editrici, dai più blasonati premi letterari o dagli elitari circoli di lettura; la parte più bella della letteratura sono le persone che la amano davvero, che impiegano anima e corpo per realizzare il proprio sogno senza calpestare i sogni altrui. Questo libro vi farà passare delle ore piacevoli, e il suo ricavato aiuterà una persona che necessita di una mano per rialzarsi. Perché accade a tutti di cadere. A tutti. Pochi invece hanno la fortuna di avere degli amici che tendono una mano per aiutarti a rialzarti. Qui le mani che si sono tese sono almeno una cinquantina, e a loro va tutto il mio rispetto.
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