09, Gennaio, 2025

San Giovanni Valdarno ottiene il prestigioso titolo di “Città che Legge” per il triennio 2024-2026

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San Giovanni Valdarno è stata ufficialmente riconosciuta come “Città che Legge” dal Centro per il Libro e la Lettura (istituto autonomo del Ministero della Cultura), in collaborazione con l’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani). Il prestigioso titolo, assegnato per il triennio 2024-2026, premia il costante lavoro del Comune e della sua comunità per la promozione della lettura come valore fondamentale per la crescita culturale, sociale e civile.

La qualifica di “Città che Legge” è riservata ai comuni che dimostrano un impegno concreto nella diffusione della cultura attraverso politiche continuative e strutturate. Tra i requisiti necessari per ottenere il titolo vi è la sottoscrizione di un *Patto locale per la lettura*, uno strumento che unisce enti pubblici, scuole, biblioteche, associazioni culturali e altri soggetti del territorio in un progetto comune di promozione del libro e della lettura.

Il ruolo di Palomar e il Patto intercomunale per la lettura. San Giovanni Valdarno è da anni protagonista in ambito culturale, con iniziative come Il Maggio dei Libri, Nati per Leggere, Mamma Lingua e molte altre. L’apertura di Palomar – Casa della Cultura nel 2021 ha rappresentato un punto di svolta, intensificando le attività legate alla lettura e al patrimonio librario.

Nel dicembre 2024, il Comune ha rinnovato il Patto per la promozione e il sostegno della lettura, sottoscritto in forma aggregata con il Comune di Cavriglia. San Giovanni Valdarno, capofila dell’iniziativa, ha ampliato la rete dei partner coinvolti, includendo scuole, associazioni, biblioteche, librerie, istituzioni culturali e realtà del terzo settore. Tra i sottoscrittori figurano organizzazioni locali come la Pro Loco, la Fondazione Masaccio, il ValdarnoCinema Film Festival, il FotoClub Il Palazzaccio e molte altre realtà impegnate nella valorizzazione del patrimonio culturale del territorio.

Opportunità e futuro per la comunità. Il titolo di “Città che Legge” rappresenta un importante traguardo per San Giovanni Valdarno, ma soprattutto un’opportunità. La qualifica consente infatti al Comune di partecipare al bando “Città che Legge”, che finanzia progetti di promozione della lettura attraverso la creazione di circuiti culturali integrati.

Nel corso del triennio 2024-2026, l’amministrazione comunale lavorerà in sinergia con il Centro per il Libro e la Lettura per promuovere iniziative capaci di coinvolgere tutta la comunità, con particolare attenzione alle nuove generazioni. L’obiettivo è quello di rendere la lettura un’abitudine diffusa, rafforzando il ruolo del libro come strumento di crescita individuale e collettiva.

Fabio Franchi, assessore alla cultura:“Il riconoscimento di Città che legge è un traguardo importante per la nostra città. Non solo perché prestigioso, ma anche perché frutto di un lavoro intenso, costante e capillare che è stato svolto in questi ultimi anni da questa Amministrazione per la promozione del libro, della lettura e della cultura più in generale. Fondamentale per l’ottenimento del riconoscimento è il ruolo che ha svolto in questi anni Palomar, che sin dalla sua inaugurazione si è proposta come uno dei centri culturali più attrattivi e apprezzati da tutti i pubblici, e i cui locali consentono lo svolgimento delle iniziative più diverse, varie ed articolate. Strategica e irrinunciabile è stata anche la scelta di istituire nel 2022 un patto per la lettura che fosse sovracomunale e, più in particolare, che coinvolgesse il comune di Cavriglia, comunità con la quale San Giovanni condivide storia, tradizioni e numerose altre affinità, oltre ad una comune visione dei progetti culturali. Ma una ‘città che legge’, e il riconoscimento relativo, non è e non può essere tale solo in ragione di politiche pubbliche, comunali. Lo è anche – e soprattutto – grazie al vivacissimo e attivissimo tessuto di associazioni culturali, istituzioni scolastiche, volontari e operatori culturali, centri di ricerca, di istruzione e formazione, enti di varia natura che operano nel settore della cultura, ecc., che costituiscono la vera ricchezza e un vero e proprio patrimonio per la nostra città e la nostra comunità. E’ anche grazie al loro lavoro e alla loro costante attività in questi anni che abbiamo potuto ottenere questo riconoscimento, e a loro va il sincero ringraziamento dell’Amministrazione comunale. Non possiamo non ringraziare – last but not least – il personale della nostra biblioteca comunale e dell’ufficio culturale, che sono stati l’elemento aggregante di moltissime iniziative di promozione della lettura, oltre che punto di riferimento costante, attento e professionale, per tutti coloro che come proponenti, come utenti o come volontari/collaboratori hanno contribuito al successo della promozione della lettura nel nostro territorio”.

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