08, Maggio, 2025

San Giovanni Valdarno celebra il Maggio dei Libri: due giorni di dialogo tra cultura, scuola e società con Paola Mastrocola e Luca Ricolfi

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Una mattinata intensa e ricca di stimoli quella di oggi alla Casa della Cultura Palomar, dove si è aperto ufficialmente il Maggio dei Libri 2025 con due ospiti d’eccezione: la scrittrice Paola Mastrocola e il sociologo Luca Ricolfi. Gli studenti dell’IIS Varchi di Montevarchi, dell’ISIS Valdarno e dei Licei Giovanni da San Giovanni hanno preso parte a un doppio incontro che ha intrecciato riflessioni su letteratura, scuola e società, nell’ambito della rassegna “Le piazze del sapere”, promossa dal Comune di San Giovanni Valdarno in collaborazione con Unicoop Firenze e la libreria Feltrinelli Point di Arezzo.

Dopo i saluti istituzionali della sindaca Valentina Vadi, che ha ricordato il recente riconoscimento ottenuto da San Giovanni Valdarno come “Città che legge” per il triennio 2024–2026, il primo incontro ha visto protagonista Paola Mastrocola con il suo nuovo romanzo Il dio del fuoco (Einaudi). Un’opera che, attraverso la figura del dio Efesto, affronta i temi del dolore, dell’abbandono, della forza creativa e della rinascita, rivelando la capacità dei miti antichi di parlare ancora oggi al nostro tempo interiore.

Mastrocola ha dialogato con i ragazzi con il tono partecipe di chi conosce da vicino il mondo della scuola, avendovi insegnato per anni: “In generale è importante il rapporto con i lettori, perché quando scriviamo non li vediamo, non sappiamo chi sono ed è bene così. Poi però è bello incontrarli, farsi dire che cosa hanno visto nelle nostre parole. Con i giovani ancora di più, non vedo l’ora, perché vorrei provocarli, vorrei parlare con loro non solo di romanzi e letteratura, ma anche di scuola.”

A seguire, il sociologo Luca Ricolfi ha presentato il suo nuovo libro Il follemente corretto. L’inclusione che esclude e l’ascesa della nuova élite (La nave di Teseo), un’analisi lucida e talvolta provocatoria delle derive del politicamente corretto e delle nuove dinamiche di esclusione sociale. “Sì, io in questo libro ho cercato innanzitutto di spiegare in che cosa il follemente corretto è diverso dal politicamente corretto classico. Non è solo un modo di dire ‘avete esagerato’. Ci sono distinzioni logiche vere. E poi mi occupo delle sue conseguenze, che sono drammatiche: aumentano l’esclusione sociale e aiutano alcune élite ad emergere, ma a danno delle classi popolari.”

Molto partecipato l’intervento degli studenti, che hanno rivolto domande, espresso dubbi e opinioni, dimostrando un’attenzione sincera e vivace verso i temi trattati. La sindaca Valentina Vadi ha voluto ringraziare autori, studenti, insegnanti e dirigenti scolastici: “Per questo Maggio dei Libri abbiamo due autori di eccezione. La presentazione del ‘Dio del fuoco’ è stata molto seguita, un approfondimento sul mito e sulla condizione umana. Questa mattina abbiamo avuto un dialogo a più voci, che ha coinvolto davvero tutti.”

 

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