Si svolgerà sabato 5 e domenica 6 ottobre 2024 la terza edizione di MyStufato, il festival dedicato al celebre Stufato alla Sangiovannese, piatto simbolo di San Giovanni Valdarno. Dopo il successo delle due edizioni precedenti, che hanno visto oltre 10.000 presenze e migliaia di porzioni servite, il centro storico della città è pronto ad accogliere nuovamente visitatori e appassionati da tutta Italia per un fine settimana all’insegna del gusto, del divertimento e della tradizione.
Le piazze si trasformano in un ristorante diffuso. Il cuore della manifestazione saranno Piazza Cavour e Piazza Masaccio, che diventeranno un grande ristorante diffuso all’aperto. Qui, tra stand e postazioni di street food, si potrà assaporare lo *Stufato alla Sangiovannese*, piatto la cui ricetta è tramandata da secoli e che racchiude un segreto custodito gelosamente: il *drogo*, una misteriosa miscela di spezie che conferisce un gusto unico alla preparazione. Solo i veri “stufatari” conoscono l’esatta composizione di queste spezie, che donano all’iconico piatto un sapore inconfondibile. Oltre allo stufato, saranno proposti piatti tradizionali in versione street food, accessibili per tutti grazie a prezzi popolari. Saranno disponibili anche pietanze per vegetariani e celiaci, grazie alla novità di quest’anno: lo stand “senza glutine”, pensato per garantire a tutti la possibilità di godere appieno dell’evento.
Oltre 100 professionisti e un’esperienza completa tra cibo e cultura. L’edizione 2024 vedrà la partecipazione di oltre 100 professionisti, tra chef, artigiani e artisti, che daranno vita a una manifestazione all’insegna del buon cibo e dell’intrattenimento. Ogni dettaglio è curato per offrire un’esperienza multisensoriale, che unisce il piacere della tavola con la riscoperta delle tradizioni locali e lo svago. Tra le iniziative in programma, i visitatori potranno scoprire un mercato di oltre 30 espositori selezionati di artigianato, vintage e handmade, ideale per chi è alla ricerca di pezzi unici e creazioni artistiche. Anche i più piccoli potranno divertirsi con i giochi di una volta, che animeranno il centro con attività ludiche in legno, tappeti e costruzioni, offrendo ai bambini l’opportunità di sperimentare giochi semplici, creativi e coinvolgenti. Particolare attenzione sarà data ai laboratori di cucina per bambini, dove i piccoli chef potranno imparare a lavorare l’impasto e avvicinarsi all’arte del mangiare sano, in un’atmosfera di condivisione e allegria.
Un ricco programma di spettacoli e musica dal vivo. La manifestazione non si ferma al cibo: musica e spettacoli animeranno le due giornate del festival. Le strade e le piazze di San Giovanni Valdarno faranno da scenario a una serie di performance live e dj set. Il pubblico potrà godere delle esibizioni di band come la *Lucignolo Blues Street Band* che si esibirà in entrambe le giornate dalle 11:30 alle 20:30. Il sabato sera, alle 21:00, sarà la volta di *Little Taver & His Crazy Alligators*, con un concerto all’insegna del rock’n’roll, mentre la domenica, allo stesso orario, si esibiranno i *Lovesick*, chiudendo l’evento con sonorità appassionate e coinvolgenti.
A fare da colonna sonora saranno inoltre dj set in vinile, che con il loro sound vintage faranno rivivere atmosfere retrò, perfette per il contesto storico e artistico di San Giovanni Valdarno. Gli spettacoli degli *artisti di strada* completeranno l’offerta di intrattenimento: con performance di giocolieri, clown e acrobati come *Folies, Crilla con ImproBubble, Rock’a’Rella, Suh Lavea, Dottor Stok e Brrrugola*, il centro si animerà con colori, sorrisi e divertimento per tutta la famiglia.
Il sindaco di San Giovanni Valdarno Valentina Vadi: “Quando è nato Mystufato, due anni fa, era nelle nostre intenzioni, insieme alla Pro Loco, di realizzare una manifestazione che, partendo dalle nostre ricette della tradizione – rivisitate in chiave moderna ed attuale – avesse poi una dimensione largamente popolare in grado di attrarre tante persone nella nostra cittadina. Una scommessa vinta che ha portato oltre 10mila visitatori ad ogni edizione accorsi a San Giovanni per celebrare il piatto principe della nostra tradizione. L’auspicio quest’anno (come ogni anno) è quello di migliorare ancora. Ci saranno importanti novità nell’impostazione e nelle proposte, non mancheranno ristoranti diffusi, artisti di strada, band musicali, arte e laboratori, aree giochi per bambini. Siamo felici e orgogliosi di essere qua oggi a presentare questa terza edizione che, siamo sicuri, non deluderà le aspettative”.
L’assessore alla cultura Fabio Franchi:“Con il Mystufato San Giovanni si conferma ancora una volta una delle piazze principali del Valdarno riuscendo a offrire cultura, intrattenimento, buon cibo e attività per tutta la famiglia. Un programma ricco che nasce dalla collaborazione fra l’amministrazione comunale, la Pro Loco e il curatore Marco Talladira ma che si avvale anche del supporto di sponsor, delle associazioni di categoria, degli esercenti del centro storico e del Tavolo degli eventi, motore ormai di tanti appuntamenti e della presenza importante alle iniziative nella nostra città. Un ringraziamento doveroso a tutti coloro che hanno collaborato all’organizzazione e gestione delle iniziative e agli uffici comunali”.
L’assessore alle attività produttive e al commercio Massimo Pellegrini:“Un evento che porta in centro e pone al centro il nostro stufato alla sangiovannese. Ma non solo: il Mystufato è anche musica, arte, giochi, spettacoli e intrattenimento. Festival come questo sono importanti perché esaltano la tradizione pur guardando al futuro, attirano turisti e visitatori animando il centro storico e portando benefici anche alle attività commerciali; valorizzano il nostro patrimonio culturale e, cosa non meno rilevante, creano coesione sociale e senso di appartenenza all’interno della nostra comunità coinvolgendo cittadini e spettatori in un’esperienza condivisa di scoperta e celebrazione”.
Angelo Bonadio, presidente Pro Loco:“Come Pro Loco stiamo puntando a migliorare, anno dopo anno, la manifestazione cercando di renderla più fruibile per tutti e adatta ad ogni esigenza personale, come dimostra lo Stufato alla Sangiovannese senza glutine, introdotto quest’anno, che abbiamo fortemente voluto insieme all’Amministrazione comunale, e il piatto vegetariano, ormai presente dalla prima edizione, per andare incontro anche a stili di alimentazione diverse. Infine, questa manifestazione nasce anche per far conoscere il nostro piatto fuori dalle mura della città, e aumentare l’affluenza delle persone provenienti da tutta la Toscana, e non solo, è un altro dei nostri obiettivi più importanti”.
Marco Talladira, direttore artistico:”Anche quest’anno il festival si trasforma presenta location ed esperienze nuove, mantenendo però salda la sua identità. Il successo delle prime due edizioni ci ha permesso di continuare a migliorare, innovare e testare nuovi format. Guardiamo con entusiasmo al futuro, confermando il nostro impegno nel creare un evento sempre più inclusivo e all’avanguardia”.
Aperture straordinarie e accessibilità. Per l’occasione, i musei cittadini effettueranno aperture straordinarie, permettendo ai visitatori di coniugare la partecipazione al festival con la scoperta del patrimonio culturale di San Giovanni Valdarno. Inoltre, per garantire la massima accessibilità all’evento, l’organizzazione ha predisposto diverse aree parcheggio, con soluzioni gratuite disponibili la domenica.
I parcheggi principali includono:
– Via 2 Giugno
– Piazza della Libertà (dal sabato pomeriggio)
– Via Vetri Vecchi
– Carlo Alberto dalla Chiesa
– Zona Sant’Andrea
La domenica sarà inoltre possibile usufruire gratuitamente dei parcheggi con strisce blu, rendendo agevole l’afflusso dei visitatori.
Un evento sostenuto da istituzioni e sponsor locali. La manifestazione è organizzata dalla Pro Loco di San Giovanni Valdarno con il patrocinio del Comune di San Giovanni Valdarno e il contributo di sponsor come la Bcc Banca del Valdarno, UniCoop Firenze e la Cooperativa sociale Betadue. Durante la conferenza stampa di presentazione, svoltasi presso il Palomar, l’assessore alla cultura Fabio Franchi, il presidente della Pro Loco Angelo Bonadio, il curatore del festival Marco Talladira e i rappresentanti degli sponsor hanno illustrato le novità di questa terza edizione, sottolineando l’importanza di un evento che non solo celebra la tradizione culinaria locale, ma coinvolge la comunità in un’esperienza condivisa.