La stagione teatrale 2024/25 del Teatro Masaccio di San Giovanni Valdarno si preannuncia come una delle più emozionanti e ricche degli ultimi anni. Un programma variegato, nato dalla collaborazione tra l’Amministrazione comunale e la Fondazione Toscana Spettacolo onlus, che porterà sul palco grandi protagonisti della scena italiana, storie avvincenti e spunti di riflessione.
Ad aprire la stagione, lunedì 13 gennaio alle 21.00, sarà Luca Bizzarri in scena con Francesco Montanari in Il medico dei maiali, per la regia di Davide Sacco. Una satira pungente sulla debolezza della monarchia e sul rapporto tra potere e ambizione. La morte improvvisa del re d’Inghilterra lascia spazio a un veterinario pronto a cogliere un’occasione unica, con risultati imprevedibili.
Il secondo appuntamento è previsto per venerdì 24 gennaio con Le volpi, interpretato da Giorgio Colangeli, Manuela Mandracchia e Federica Ombrato, per la regia di Lucia Franchi e Luca Ricci. Un racconto graffiante sulla corruzione e sulla provincia italiana, ispirato alle parole di Leonardo Sciascia: «I grandi guadagni fanno scomparire i grandi principi».
Lunedì 3 febbraio sarà la volta di Maria Amelia Monti con Strappo alla regola, scritto da Edoardo Erba. Una commedia che unisce teatro e cinema, trasportando il pubblico in un mondo sospeso tra realtà e fantasia, in un equilibrio perfetto tra comicità e riflessione.
Tra gli spettacoli più attesi c’è Italia Mundial, in scena giovedì 20 febbraio. Federico Buffa, celebre storyteller, farà rivivere la magica estate del 1982, quando l’Italia vinse i Mondiali di calcio. Un viaggio tra gol leggendari, urla di gioia e gli indimenticabili aneddoti che solo Buffa sa raccontare.
Martedì 11 marzo il palcoscenico accoglierà il genio di Alessandro Bergonzoni con Arrivano i dunque. In questo nuovo spettacolo, Bergonzoni esplora il concetto di “crealtà”, tra invenzione, comicità e la ricerca di nuovi significati, spingendo lo spettatore verso una percezione diversa della realtà quotidiana.
A chiudere la stagione, sabato 12 aprile, sarà Rocco Papaleo con Esercizi di libertà, un viaggio intimo e divertente nei suoi quarant’anni di carriera. Musica, racconti e teatro si intrecciano per celebrare la libertà di espressione e l’arte come passione trasformata in lavoro.
“Come da tradizione degli ultimi anni – le parole del sindaco Valentina Vadi e dell’assessore alla cultura Fabio Franchi – proponiamo una stagione teatrale ricca e variegata, grazie alla preziosa collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo e alla sua puntuale attenzione per il teatro di qualità. Nomi di grido del mondo del teatro e dello spettacolo in senso più ampio, spettacoli sicuramente di grande interesse, senza mai perdere di vista l’attualità e le tematiche più evidenti e pressanti di questo nostro complesso presente, e senza tuttavia dimenticare quel tocco di leggerezza, originalità e divertimento che abbiamo notato essere particolarmente apprezzati dal nostro pubblico: sono questi gli ingredienti principali della stagione teatrale che andiamo a proporre. Andare a teatro, ‘gustare’ uno spettacolo a teatro è un’esperienza unica e coinvolgente, che rischia tuttavia di essere marginale in una società come quella in cui viviamo, segnata dall’immediatezza/rapidità/effimero dei social network, o dall’immagine (tele)visiva; invogliare il pubblico a frequentare il teatro è un obiettivo irrinunciabile per le politiche culturali della nostra amministrazione e per questo sosteniamo con convinzione il teatro in tutte le sue forme nel corso di tutto l’anno, supportando gli spettacoli, sostenendo le molte associazioni locali che operano nel nostro territorio. La stagione teatrale che organizziamo con Fondazione Toscana Spettacolo è il fiore all’occhiello di questa nostra azione politica e, per incentivare e invogliare il pubblico a frequentare il teatro, abbiamo previsto numerose convenzioni e riduzioni del costo di abbonamenti e biglietti, soprattutto per giovani e studenti. E – visto l’approssimarsi del Natale – l’abbonamento alla stagione teatrale sangiovannese potrebbe – perché no? – rappresentare un ottimo, validissimo e apprezzatissimo regalo, all’insegna della cultura e del divertimento di qualità”.
“Con la nuova stagione del Teatro Masaccio di San Giovanni Valdarno presentiamo agli spettatori un’offerta culturale accurata, diversificata ed entusiasmante, dove sarà possibile trovare divertimento e avere occasione di riflessioni su tematiche importanti, che toccano la nostra vita e la nostra memoria, personale e collettiva – afferma Cristina Scaletti, presidente della Fondazione Toscana Spettacolo onlus -. Tutto ciò affinché il teatro sia sempre più un luogo non solo di cultura ma anche un punto di riferimento vivo e dinamico per l’intera comunità”.
“Il Teatro Masaccio di San Giovanni Valdarno presenta al pubblico spettacoli capaci di far sorridere ma soprattutto di far riflettere su molte contraddizioni del nostro tempo, mettendo in risalto, attraverso l’ironia intelligente, nevrosi e debolezze della vita contemporanea, sia collettiva che individuale – afferma Patrizia Coletta, direttrice della Fondazione Toscana Spettacolo onlus -. Non mancano fuoriclasse come Federico Buffa che attraverso il gioco del calcio racconta la storia del nostro Paese; e mattatori come Alessandro Bergonzoni, capace di reinventare la realtà con la sua scrittura creativa quanto divertente. Infine un poliedrico Rocco Papaleo, che nel festeggiare i suoi quarant’anni di carriera unisce sapientemente parole e musica, cinema e teatro, in veri e propri ‘esercizi di libertà. Un programma dunque ancora una volta articolato e inclusivo, e un’offerta di spettacolo all’altezza di un pubblico attento e sensibile “.