In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che si celebra il 25 novembre, il Comune di San Giovanni Valdarno si mobilita con una serie di iniziative mirate a sensibilizzare l’opinione pubblica, contrastare la cultura della violenza e sostenere le donne vittime di tali abusi.
La Consulta Pari Opportunità del Comune ha organizzato una manifestazione che si terrà in Piazza Cavour il prossimo 25 novembre alle 17:30. I partecipanti, uniti da una sciarpa, formeranno un cordone umano intorno a Palazzo d’Arnolfo, simboleggiando l’unione contro la violenza. Durante l’evento, i nomi delle donne vittime di femminicidio dall’inizio dell’anno saranno letti dai membri della Consulta. Il sindaco Valentina Vadi e l’assessore alle pari opportunità Laura Ermini interverranno, mentre studenti locali leggeranno brani incentrati sul tema.
La Consulta ha anche preparato sciarpe e braccialetti realizzati da studentesse della sezione moda dell’ISIS Valdarno e da membri della Consulta, che saranno distribuiti ai partecipanti con offerta libera. I fondi raccolti saranno destinati a iniziative legate alle finalità della Consulta.
In aggiunta, la Casa della Cultura di Palomar ospiterà la mostra “Sineddoche” di Monica Zeoli a partire dal 23 novembre alle 17:30. L’esposizione, organizzata dal Comune e dall’associazione Liberarte, esplorerà la condizione umana attraverso oli, acquerelli e disegni. L’autrice sfida i canoni estetici convenzionali, concentrandosi sulla bellezza della diversità umana. La mostra sarà aperta al pubblico fino al 15 dicembre.
Il 24 novembre, sempre presso la Casa della Cultura, Monica Sarsini, scrittrice e artista visiva fiorentina, presenterà il libro “La Portavoce”. L’antologia raccoglie racconti scritti durante corsi di scrittura creativa nel carcere di Sollicciano, dando voce a storie di abbandono, violenza e speranza. La presentazione sarà organizzata in collaborazione con la sezione soci Coop di San Giovanni Valdarno.
Queste iniziative mirano a promuovere la consapevolezza, a contrastare la cultura della violenza e a sostenere le donne nel loro percorso verso la giustizia e la dignità. Il Comune si impegna a promuovere un cambiamento culturale profondo attraverso l’educazione e la sensibilizzazione dell’opinione pubblica.
Laura Ermini, assessore alle pari opportunità:“Una giornata importante quella del 25 novembre in cui è giusto e importante organizzare eventi contro la violenza sulle donne anche alle luce degli avvenimenti degli ultimi giorni che ci pongono di fronte ad un problema sociale e culturale. Ma il lavoro che dobbiamo fare deve essere più profondo, deve essere un lavoro di educazione e diffusione di un messaggio, una presa di coscienza di quella che è la situazione attuale. Conoscere e tenere a mente il significato della giornata mondiale contro la violenza sulle donne rappresenta un monito contro ogni forma di violenza, fisica e verbale, nei confronti del mondo femminile, e un passo in avanti verso l’eliminazione di ogni forma di sopruso e discriminazione”.
Alessandra Failli, presidente della Consulta pari opportunità:“Un cordone di persone fisicamente collegate da una sciarpa portata da casa, si snoderà intorno a Palazzo d’Arnolfo che sarà il centro dell’iniziativa. I nomi delle donne uccise per femminicidio, dall’inizio dell’anno ad oggi, verranno letti dai componenti della Consulta”.
