Appunti e storie, esperienze, fatti accaduti: tutti con un unico denominatore, la questione della sicurezza e della salute sui luoghi di lavoro, con un occhio particolare all’impatto della pandemia. C’è questo e molto altro nel libro “La rotta della speranza. Lavoro, sicurezza e salute. Riflessioni, pensieri e storie al tempo della pandemia” di Giorgio Valentini, ex sindaco di Montevarchi, professionista del settore della sicurezza sul lavoro. Nato come una raccolta di annotazioni, commenti, riflessioni personali e delle tante persone incontrate nel suo lavoro, il libro di Giorgio Valentini permette di osservare da un punto di vista diverso, un tema tanto delicato e complesso.
Il volume sarà presentato domenica 8 maggio, alle ore 17.30, presso il circolo delle Stanze Ulivieri, in piazza Garibaldi a Montevarchi. Dialogherà con l’autore Stefano Pancari, fondatore ed editore a Firenze del Safety Magazine “Rock’n Safe” che intende promuovere i valori della salute e della sicurezza nella cultura aziendale. Saranno presenti, oltre al giornalista Stefano Romei che coordinerà il dibattito, Paola Batignani, fondatrice dell’associazione “Agganciamoci alla Vita” in memoria del marito Alessandro Rosi scomparso nell’agosto 2019 per un incidente sul lavoro, e Daniela Belardini, insegnante impegnata a Montevarchi nel progetto “Faisa”, con un corso di italiano per le donne straniere, che leggerà alcuni brani del libro.
“Vi è un filo conduttore che lega il mio libro con l’esperienza di una figura come Stefano Pancari – spiega Giorgio Valentini, direttore tecnico della Sicureco Servizi e Sicurezza Srl – Parte dalla consapevolezza che niente sarà come prima della pandemia e che qualsiasi cambiamento che si renderà necessario dovrà comportare un impegno da parte di ciascuno di noi per combattere i luoghi comuni, le soluzioni scontate, certe abitudini consolidate e nel tentare un approccio empatico e partecipativo verso il prossimo. È necessaria una nuova consapevolezza che beni e valori di portata costituzionale, come il lavoro, la sicurezza e la salute, in questo contesto pandemico, sono stati messi in contrapposizione mentre si consumavano storie di uomini e di donne ogni giorno. Intorno a questi stessi valori, vi è una dimensione morale che è comunitaria. Non basta, quindi, rispettare le norme specifiche sulla sicurezza o la salute, occorre che ognuno di noi si assuma una responsabilità diretta nel prendersi cura di sé e degli altri. In questo senso il libro è rivolto a tutti, non solo per i tecnici o gli addetti ai lavori”.
“Stiamo assistendo ad un aumento delle diseguaglianze e delle povertà che esigono delle risposte reali – conclude Giorgio Valentini – Le considerazioni, i pensieri di questa pubblicazione ci inducono a fare un percorso multidimensionale che, partendo dal lavoro, sicurezza, salute e relativi diritti conquistati nel tempo, attraversa vite ed esperienze personali, evoca emozioni, sentimenti e contesti storici, gettando semi quali spunti di una riflessione resa ancor più necessaria dall’emergenza sanitaria e dalle condizioni di contesto del mondo del lavoro o se vigliamo della nostra vita”.