Il Giglio e la Chimera, un nuovo cammino che unisce Firenze ad Arezzo lungo antiche vie etrusche e romane.
Un percorso progettato personalmente da Giovanni Susini che racconta come è nato questo progetto e cosa rappresenta davvero: “L’idea nasce dal cammino della Sette Ponti, al quale ho partecipato anche come guida. Si trattava di un’iniziativa che si svolgeva una volta all’anno e che poi è diventata un cammino approvato dalla regione Toscana che parte da Reggello fino al Ponte Buriano. Partendo da ciò ho pensato che fosse più opportuno far partire un cammino da Firenze fino a Arezzo per vari motivi. Prima di tutto è sicuramente più attrattivo dal punto di vista turistico per i camminatori che sono sempre di più. Perché in questo modo si parte da Piazza della Signoria che è uno dei fulcri del cammino toscano, in quanto vi finisce la Via degli Dei e inizia il Cammino di San Jacopo e adesso comincia anche questo nuovo cammino. Si parte quindi da Piazza della Signoria e si arriva su a Fiesole, dove si trova il secondo elemento importante perché riprende il tracciato etrusco che metteva in comunicazione le due comunità più importanti della storia.”
“Vivo a Reggello, ho contribuito nel mio piccolo a far nascere il cammino della Sette Ponti e dopo aver scritto altre guide che riguardando percorsi giornalieri ho voluto concludere raccontando di questo cammino che trovo veramente fantastico, un viaggio nei luoghi e nella storia. Che prende il nome “Il Giglio e la Chimera” perchè ho voluto trovare due elementi identificativi delle due città, il giglio Fiorentino e la chimera Aretina, che a lungo sono state nemiche. Quindi si ha un filo conduttore della storia del medioevo e del rinascimento che ha collegato le due città. È inoltre interessante sapere che si parte da Piazza della Signoria dove ci sono gli Uffizi e il Corridoio Vasariano, c’è quindi la presenza di Giorgio Vasari. E si finisce in Piazza Grande ad Arezzo che è la città natale di Giorgio Vasari e dove ci sono le logge del Vasari. Quindi è come se in qualche modo si chiudesse un cerchio.”
“Ho cercato di ridurre al minimo indispensabile la percorrenza sulle strade principali, su 130 km di cammino il percorso si svolge sulla strada maestra per meno di 10km. Per il resto o sono strade asfaltate con poco traffico o sono strade bianche oppure c’è la rete sentieristica del club alpino italiano. In tutti e tre i casi c’è la garanzia che il tracciato è presente oggi ma anche in futuro perché la rete escursionistica viene regolarmente mantenuta dai volontari del club alpino italiano. Raccordando tutte queste realtà viene fuori il tracciato di cui tappa per tappa all’interno della guida c’è anche la possibilità attraverso qr code di poter scaricare la traccia gps nel proprio cellulare e di essere accompagnati anche molto semplicemente passo dopo passo.”
Si hanno quindi due immagini potenti che racchiudono l’anima di un cammino lungo circa 135 chilometri, suddiviso in sei tappe, attraverso paesaggi incantevoli e memorie antiche.
Il viaggio inizia a Firenze, salendo tra le colline di Fiesole e Settignano fino a Compiobbi. Si prosegue poi tra vigneti ai piedi del Pratomagno verso il borgo di Fontistemi. Attraversando pievi, oliveti e boschi lungo la Strada Setteponti si arriva a Pian di Sco’. La quarta tappa tocca Castelfranco di Sopra, le Balze del Valdarno e Loro Ciuffenna. Poi si scende verso la Val d’Ascione, passando per il Borro e il Paese dei Figli di Bocco. Infine, si raggiunge Arezzo attraversando Rondine e Ponte Buriano.
È stata recentemente pubblicata la guida cartacea, inoltre nel sito http://www.ilgiglioelachimera.it/ è possibile trovare tutte le informazione necessarie, presenti anche nella pagina facebook “Firenze Cammina”.