La preparazione dei carri del Carnevale dei Ragazzi di Montevarchi è diventata occasione per creare un ponte con il Nido d’Infanzia “Il Gatto e la Volpe” di Roma, una collaborazione nel segno di Pinocchio e del divertimento dei bambini. Tutto nasce da una ricerca, promossa dall’Assessore Sandra Nocentini: “Cercavamo di arricchire i carri allegorici con la storia di Pinocchio, che da sempre rappresenta la tradizione del carnevale, in Toscana e a Montevarchi. Avevamo già Pinocchio, ci servivano altri personaggi: e così abbiamo scovato a Palmarola, un quartiere della capitale, un asilo nido che non a caso si chiama “Il Gatto e la Vope”, che era disponibile a donare oggetti e personaggi riferiti alle celebri avventure del burattino”.
Tutto si è messo in moto in poco tempo: appena ricevuta la conferma della volontà dell’asilo di donarli al Comune di Montevarchi, condividendo l’obiettivo del divertimento per i più piccoli, è partita l’operazione di ‘recupero’ delle due grandi riproduzioni in cartapesta del gatto e la volpe, una dell’abbecedario venduto da Pinocchio per vedere il teatro dei burattini, e una riproduzione di un barattolo contenente tempere e pennarelli. Tutto questo è stato collocato sul carro allegorico dedicato a Pinocchio che sfilerà da domenica 12 febbraio per la prima del “Carnevale dei ragazzi” nel centro storico.
Una generosità per cui il Sindaco Silvia Chiassai Martini ha inviato i suoi ringraziamenti alle due responsabili del Nido d’infanzia romano, Silvia Martinoli e Moira Quartieroni, insieme al dono di libri dell’edizione “Nati per leggere” dedicata proprio ai bimbi. “A nome della comunità di Montevarchi – scrive il Sindaco – vi ringrazio sentitamente per la donazione effettuata e con questa semplice lettera, mi preme esprimervi la nostra sincera riconoscenza per un gesto finalizzato a portare sorrisi e divertimento soprattutto ai bambini nel periodo più giocoso dell’anno”. Il Carnevale è stato l’occasione per un “gemellaggio particolare” tra Montevarchi e Roma, due realtà lontane ma vicine nell’attenzione all’infanzia.