Una mostra itinerante, un laboratorio sull’empowerment femminile, un incontro di approfondimento sull’anzianità, una lettura scenica e un’iniziativa di beneficenza per raccogliere fondi a favore di Artemisia, in memoria di Alessandra Barluzzi: tante le iniziative in programma a Figline e Incisa in occasione della Giornata internazionale della donna 2023. Oltre all’iniziativa a tema promossa dal Comune e dal suo Comitato unico di garanzia, sono oltre 20 le realtà del territorio che si sono unite per l’occasione.
Si parte già dal 1° marzo, con la mostra (itinerante) “Donne al lavoro: immagini e memorie del territorio”. Si tratta di un’iniziativa che punta a valorizzare il lavoro, uno dei più potenti strumenti di emancipazione femminile, attraverso scatti (dal 1930 ad oggi) selezionati dall’Archivio storico Fotografico dal Circolo fotografico Arno in dialogo con foto del presente. L’iniziativa – lanciata in occasione del 25 novembre – è del Coordinamento Donne SPI CGIL Lega Valdarno Fiorentino e di FNP CISL Valdisieve Valdarno – Coordinamento Donne Firenze Prato e UILP Firenze, con l’adesione di 18 associazioni del territorio: ANTEAS – Valdisieve Valdarno, le Auser di Figline e di Incisa, l’Associazione Il Giardino, Sezione Soci Valdarno Fiorentino UniCoop Firenze, Avo Figline, Prociv Incisa, Calcit Valdarno Fiorentino, Avis Figline, Gaib Figline, Croce Rossa Incisa, Amici del Valdarno, Misericordia Figline, Anpi sezione “Aronne Cavicchi” e i Circoli Arci Matassino, La Massa, Incisa e Ponte agli Stolli. La mostra andrà avanti fino al 25 giugno.
L’8 marzo alle 15.30, inoltre, al centro sociale “Il Giardino” è in programma un pomeriggio di approfondimento, letture, musica dal vivo e convivialità per riflettere, insieme, sull’importanza di questa giornata. In particolare sono previsti gli interventi della sindaca Mugnai, che parlerà di diritti, tutele e lavoro, e delle poetesse Annalisa Macchia e Cristina Trombetti, che omaggeranno (attraverso testi di scrittrici mediorientali) le donne iraniane. L’intrattenimento musicale sarà a cura di Giovanna Sarri. L’iniziativa è delle associazioni socie del Giardino, insieme a SPI-CGIL Valdarno Fiorentino e FNP-CISL Valdarno Fiorentino.
Accanto a queste iniziative corali, ne troviamo altre due del Coordinamento donne Spi Cgil Lega Valdarno fiorentino. La prima (3-15 marzo) è una campagna di affissione pubblica per la quale le aderenti al coordinamento ci metteranno (letteralmente) la faccia, per dire “Tutte insieme: donne, vita, libertà”. Un modo per manifestare vicinanza e solidarietà alle iraniane e afghane che, da mesi, rischiano la vita per difendere i loro diritti fondamentali di cui il regime le sta privando. La seconda è un incontro di approfondimento sul tema dell’invecchiamento (attivo), della cura e delle nuove prospettive di intervento (sociale e sanitario) in chiave preventiva. Appuntamento il 9 marzo alle 15.30, per un dibattito seguito da un momento conviviale, organizzato in collaborazione con Auser Incisa e Circolo Arci Incisa. Saranno presenti la sindaca Giulia Mugnai, la neurogeriatra Patrizia Sommazzi e Chiara Tozzi, dello Spi Cgil Firenze.
Due le iniziative, invece, in programma l’11 marzo: alle 10, su prenotazione su www.fiv-eventi.it, appuntamento alla biblioteca “Marsilio Ficino” di Figline, per un laboratorio di scrittura creativa e teatrale su empowerment e identità di genere a cura di Claudia Cavaliere, formatrice e storyteller; alle 17 lettura teatrale dal titolo “Quanto conta una donna?” alla BiblioCoop, promosso dalla sezione soci Coop Valdarno Fiorentino e a cura di “Si fa teatro” di Agita.
Infine, domenica 26 marzo alle 17.30 l’associazione culturale Atelier Canto e il Circolo Fanin promuovono, nei locali di via Magherini Graziani, lo spettacolo di beneficienza dal titolo “Per non dimenticare Alessandra”, dedicato ad Alessandra Barluzzi, vittima di femminicidio nel 2001. Si tratta di un pomeriggio di musica, poesia e teatro, con repertorio classico e moderno incentrato sulla violenza sulle donne e a cura dell’associazione Atelier Canto. Sarà possibile donare un’offerta libera, che sarà integralmente devoluta ad Artemisia, associazione di promozione Sociale che ha sede a Firenze e che garantisce assistenza alle vittime di violenza.