In occasione della XX edizione del Masters of Magic World Tour, tenutasi a Torino, il valdarnese Tiziano Cellai è stato premiato come Campione italiano di Magia; a consegnare il premio è stato il mago Silvan. Componente della Nazionale Italiana e del CMI College, Cellai ha saputo distinguersi in originalità e unicità in un numero di magia che ha richiesto un lavoro di sette anni.
Tiziano Cellai:” La magia ha catturato la mia attenzione da molto piccolo. Degli inizi mi ricordo la famosa scatola magica, ma il vero punto di svolta è stato l’incontro col maestro Ruiz, il quale mi ha insegnato a ragionare con la mia testa e a non essere un mero esecutore. Grazie a lui è nato il mio attuale personaggio, un po’ fantasy.” Ci sono particolari scuole di pensiero nell’insegnamento della magia? Continua Cellai:” Sicuramente ognuno ha la sua linea di pensiero. Uno degli aspetti comuni è la ricerca di originalità o meglio ancora dell’unicità. Probabilmente ciò che è diverso è il modo in cui si cerca di arrivarci. Attraverso il mio percorso mi sento di dire che sono sulla strada giusta. Questo riconoscimento ne è la prova.”
Come funziona la preparazione del numero? Il prestigiatore:” Nonostante si parli di una squadra, ognuno lavora al suo numero. Persone importanti per questo raggiungimento, sono state Gianni Loria, Andrea Baioni e Domenico Dante. Il concetto di squadra è importante per far sì che ognuno aiuti l’altro. Ad ogni modo il numero parte da un’idea: per svilupparla, metterla in pratica e renderla veramente unica ci vuole lavoro e tempo… Il mio numero ad oggi dura 7 minuti 7 sono gli anni passati a lavorarci. Uno dei mantra della magia è:
– Per fare magia, ci vogliono tre cose: prove, prove e prove –
Continua Cellai:” Questi sette anni di perfezionamento ne sono stati la prova. Un numero non è mai pronto e finito; può sempre essere perfezionato ed è questa la direzione in cui sto e stiamo lavorando per arrivare ad affrontare gli Europei del 2024 e i Mondiali del 2025. Non si smette mai di cresscere. In questo caso il numero doveva consistere in un minimo di 5 minuti e un massimo di 10. Ritengo che il mio numero non sia ancora soddisfacente. Certo, lo è stato abbastanza da diventare campione italiano, ma l’attenzione e il controllo devono essere sempe più alti. Bisogna ricordarsi che in queste competizioni l’obiettivo è stupire chi sa già stupire; non si tratta di semplici spettatori.”
A consegnare il premio a Tiziano Cellai è stato il mago Silvan. Quali emozioni ha suscitato questa premiazione? Il mago:” La gara è stata molto complicata; quindi intanto la soddisfazione di vedere appagato il proprio impegno è veramente grande. Inoltre un premio consegnato da uno dei miei ispiratori. Silvan è comunque un mago che ho osservato fin da piccolo e sentirmi dire da lui – che il premio è meritatissimo – è stata un’emozione molto potente. Dopo 16 anni di passione per la prestigiazione e tanti spettacoli anche importanti e premi di diversa portata; questa per adesso è in assoluto la soddisfazione più grande che ho avuto. Mi fa capire che la strada è quella giusta.”