23, Luglio, 2024

Variantina quasi pronta, ma non arrivano le barriere antirumore. E sullo stop ai pedoni, la sindaca: “È una viabilità per il traffico pesante”

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Sono arrivati quasi a conclusione i lavori di realizzazione del completamento della Variantina a Figline: mentre il tratto con la rotatoria nella zona commerciale è aperto già dallo scorso mese di marzo, quello che arriva fino alla rotatoria in zona stadio, con tanto di ponte sul torrente Ponterosso, è in via di ultimazione. C’è però un problema legato ai tempi delle forniture, che sta creando qualche difficoltà, come spiega la sindaca di Figline e Incisa, Giulia Mugnai.

“Lo stato dei lavori è molto avanzato, come si vede – ha spiegato Mugnai – mancano però le barriere antirumore, per le quali ci sono problemi di fornitura. Questo accade non solo per il nostro cantiere, ma un po’ per tutte le forniture di materiali e attrezzatura edile: ci sono ritardi molto importanti, siamo passati da tempi di consegna a 60 giorni ad addirittura 6 mesi. L’ordine era stato fatto in tempo, ma sono slittati i tempi di consegna, ed è un problema globale di questo periodo. Una volta che arriveranno le barriere antirumore e saranno installate, a quel punto potremo fare il collaudo e aprire l’opera alla viabilità. Difficile una stima precisa, visto che esiste questo problema, comunque rimaniamo con l’obiettivo di aprire entro fine anno”.

In questi giorni Idea Comune ha sollevato alcune perplessità in merito al divieto di utilizzo dell’ultimo tratto della Variantina ai pedoni: “Il completamento della Variantina – si legge nel post – è fondamentale per migliorare la circolazione veicolare e per ridurre finalmente il traffico su via Roma. Purtroppo però, come già evidenziato in altre occasioni, in fase di progettazione di quest’opera di viabilità urbana, che si pone come obiettivo primario la riduzione del traffico nel centro cittadino, ci si è dimenticati totalmente dei ‘soggetti deboli’ della strada: pedoni e ciclisti. Le automobili non possono e non debbono essere l’unico soggetto tenuto in considerazione quando si progetta e si realizza uno spazio pubblico come la strada. Stona l’assenza di una pista ciclabile che si raccordi a quella già presente in via Di Vittorio; stona l’assenza di una pista ciclabile anche su tutto il resto della Variantina, che raggiunga il ponte sull’Arno, pur essendoci spazi sufficienti; stonano l’assenza dei marciapiedi, e lo spiacevole cartello di divieto di transito per i pedoni: non è concepibile nel 2021 la realizzazione di un tratto di strada urbana interdetto ai pedoni”, scrive Idea Comune.

A queste critiche risponde la sindaca Giulia Mugnai: “La Variantina costituisce un intervento sulla viabilità principale che porterà con sé tutto il traffico pesante che oggi, invece, attraversa il territorio comunale nel centro del paese. Noi abbiamo previsto  che tutto il passaggio ciclopedonale avvenga proprio all’interno dell’abitato, utilizzando via Roma e la parte interna del quartiere di via Strasburgo e via Germania, di collegamento con il tratto di ciclabile che ricomincia su via Di Vittorio”. Una programmazione precisa, quindi: “Quello della Variantina è un intervento destinato al traffico pesante, per alleggerire proprio il centro abitato dove invece abbiamo dato ampio spazio a marciapiedi e piste ciclabili. Dalla zona commerciale di Figline, dove arriva la pista ciclabile che proviene da Incisa, ci si potrà ricollegare alla pista di Ponterosso attraversando un percorso in continuità, all’interno del quartiere residenziale, dove tra l’altro abbiamo un progetto di riqualificazione dell’area verde vicina alle cosiddette ‘navi’, per realizzarvi un vero e proprio parco urbano. Il comune sta completando l’acquisizione di quell’area verde, oggi incolta, dal privato per poterla trasformare rivitalizzando tutto il quartiere urbano”.

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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