Ancora non ci sono novità sull’identità del corpo senza vita e in avanzato stato di decomposizione trovato in un anfratto nei boschi tra Figline e Brollo. A dargli un nome saranno gli esiti dell’autopsia già disposta e la prova del DNA.
Accanto al corpo non c’erano documenti. Il suo stato al momento non ne ha permesso l’identificazione. Intanto i parenti del 62enne Claudio Bindi, scomparso il 4 marzo da Castelfranco, sono stati invitati all’Istituto di Medicina legale per la visione degli indumenti trovati sul corpo.
Sul caso indagano i carabinieri della compagnia di Figline.