San Giovanni Valdarno rafforza il controllo sulla gestione dei rifiuti con l’introduzione di due nuovi ispettori ambientali, operativi dal 26 febbraio. L’iniziativa rientra nel più ampio processo di adeguamento e miglioramento del servizio di raccolta rifiuti, che nei mesi scorsi ha visto la sostituzione dei vecchi cassonetti e l’introduzione del limitatore volumetrico per la raccolta dell’indifferenziato. Questa misura è stata adottata in vista dell’entrata in vigore della Tari puntuale (Tarip) nel luglio 2025, con l’obiettivo di responsabilizzare i cittadini e contrastare l’abbandono dei rifiuti.
Calo delle violazioni e intensificazione dei controlli. Nel corso del 2024, il Comune ha registrato un calo delle violazioni amministrative relative alla gestione dei rifiuti. Complessivamente, sono stati elevati 64 verbali amministrativi, quasi la metà rispetto all’anno precedente. Tra questi, 29 infrazioni sono state rilevate grazie alle fototrappole, 21 dagli ispettori ambientali e 14 dalla Polizia Municipale.
L’utilizzo delle fototrappole e la figura degli ispettori ambientali risalgono al 2021, quando venne approvato il nuovo regolamento comunale per la gestione integrata dei rifiuti. Questi professionisti, qualificati come incaricati di pubblico servizio, svolgono un ruolo cruciale nel garantire il rispetto delle norme ambientali e possono fornire informazioni e supporto ai cittadini.
Poteri e sanzioni previste. Gli ispettori ambientali hanno il compito di monitorare le postazioni di raccolta rifiuti, effettuare ispezioni, raccogliere informazioni e realizzare rilievi fotografici e descrittivi per individuare eventuali responsabilità. I verbali redatti vengono successivamente inviati alla Polizia Municipale per l’emissione delle sanzioni.
Le multe possono raggiungere i 400 euro per chi conferisce nei cassonetti rifiuti derivanti da lavori di ristrutturazione domestica e fino a 500 euro per chi abbandona materiali incandescenti, come ceneri di stufe o caminetti. Alcune violazioni, specialmente se commesse da imprese o titolari di partita IVA, possono configurarsi come reati ambientali con conseguenze penali.
Informazione e sensibilizzazione. Oltre all’azione repressiva, l’amministrazione comunale ha avviato una campagna di sensibilizzazione sulle corrette modalità di conferimento dei rifiuti. Dopo gli incontri pubblici organizzati nei quartieri con Sei Toscana, durante il mese di febbraio sono stati attivi gli eco-informatori, personale specializzato incaricato di assistere cittadini e attività commerciali nell’uso dei nuovi cassonetti e nella corretta gestione dei rifiuti.
L’amministrazione comunale continuerà a monitorare la situazione e a intensificare le azioni di controllo e prevenzione per tutelare l’ambiente e il decoro urbano di San Giovanni Valdarno.