Il tribunale di Firenze ha emesso ieri la sentenza relativa al lungo processo sulla maxi gara di appalto, dal valore di 3,5 miliardi di euro, per la gestione dei rifiuti in Ato Toscana Sud, assegnata a Sei Toscana. Tutti assolti con formula piena: i giudici infatti hanno pronunciato la sentenza di assoluzione sia per gli imputati che per i due enti, finiti a processo con le accuse di corruzione e turbativa d’asta, con formula piena perché “il fatto non sussiste”.
Decadono dunque le accuse nei confronti degli ex amministratori delle due società Sei Toscana e Siena Ambiente, Marco Buzzichelli e Eros Organni, e anche quelle nei confronti dell’ex Direttore generale di Ato Sud, Andrea Corti, che nel novembre del 2016 era finito anche agli arresti domiciliari per questa indagine.
L’inchiesta “Clean City”, lo ricordiamo, fu un vero terremoto nel settore: si focalizzò sull’affidamento della gestione del ciclo dei rifiuti nelle tre province di Arezzo Siena e Grosseto, un appalto della durata ventennale, che nel 2013 vide l’aggiudicazione ad un raggruppamento di imprese, chiamato Progetto6 e guidato da Siena Ambiente, che poi sarebbe diventato Sei Toscana. Dopo la chiusura delle indagini, numerose furono le dimissioni ai vertici, e Sei Toscana fu anche commissariata.
In una nota, oggi, Sei Toscana e Siena Ambiente si dichiarano soddisfatte per l’esito del processo, dopo sei anni da quell’indagine. “Sei Toscana e Siena Ambiente esprimono la propria soddisfazione nell’apprendere l’esito del processo. Finalmente è stato messo in luce il corretto agire dei soggetti coinvolti, in quella che è stata la prima gara pubblica per l’affidamento ad un unico gestore nell’Ambito Territoriale Ottimale più vasto in Italia. Un’attività che è stata negli anni offuscata da accuse che inevitabilmente hanno inciso sull’immagine delle società e che oggi, dopo sei anni, trovano risposta nella sentenza del Tribunale di Firenze. Accogliamo questa notizia come la definitiva conclusione di un lungo e faticoso periodo e l’inizio di una nuova fase all’insegna di un ritrovato e proficuo rapporto di fiducia con il territorio e con i cittadini”.