Nel corso dell’estate, per tutelare il decoro ambientale e paesaggistico del Pratomagno e per contenere episodi di degrado connessi con attività di campeggio in zone non autorizzate, verranno intensificati i controlli da parte delle Forze di polizia a competenza generale, che si aggiungeranno a quelli ordinari assicurati dalle guardie ambientali e forestali degli enti locali. Lo ha stabilito il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblici, convocato nei giorni scorsi dal Prefetto di Arezzo Maddalena De Luca per fare il punto della situazione nell’area montana del Pratomagno che comprende i Comuni del Casentino e del Valdarno.
L’incontro, oltre a tracciare un quadro abbastanza positivo sul fronte della sicurezza, visto che in queste zone i reati sono in netto calo, è stato però l’occasione per procedere ad un esame del tema legato all’aumento delle presenze di visitatori e turisti che, come negli anni passati, si registrerà nell’arco dell’estate nelle zone montane e boschive del Pratomagno, caratterizzate anche dall’insediamento di campeggi ed altre attività escursionistiche.
Più controlli anti-degrado, dunque, ma non solo: dal Comitato sono emerse anche proposte concrete per garantire una migliore fruibilità del Pratomagno. Nello specifico, per valorizzare e tutelare il patrimonio naturalistico e garantire una fruizione responsabile delle aree verdi, è stata comunque rivolta agli enti locali competenti la viva raccomandazione ad implementare i punti di ristoro ed i servizi igienici pubblici, nonché a migliorare l’operatività del servizio di raccolta e di rimozione dei rifiuti, oltre ad attuare maggiori controlli sulla circolazione dei mezzi per evitare la sosta dei veicoli nelle zone vietate, individuando anche apposite aree da destinare al parcheggio.