I 550 studenti sono stati salutati dal presidente della Regione Toscana. Le sorelle Andra e Tatiana scampate al campo di sterminio hanno ricevuto il Pegaso d'oro insieme ad altri sopravvissuti
L'edizione 2019 del treno, realizzata dalla Regione Toscana in collaborazione con il Museo della deportazione di Prato, sotto l'Alto Patronato del presidente della Repubblica, si terrà dal 20 al 24 gennaio
La 5 sala - vendita dell'istituto Vasari di FIgline ha commemorato, insieme agli studenti delle medie e di altri istituti superiori della provincia, gli episodi del 1944
Evento al Giovanni da San Giovanni, per restituire l'esperienza delle otto studentesse partite, a gennaio, con il Treno della Memoria della Regione Toscana. In un video foto e immagini, nelle loro parole il segno di quello che è rimasto loro addosso. "Mi auguro che il Treno funzioni come il richiamo di un vaccino, perché l'umanità combatta quel male", dice il suo ideatore, Ugo Caffaz
Racconteranno ai compagni l'esperienza vissuta in un'assemblea e per dare l'idea di quanto visto hanno anche preparato una mostra di foto e video. Abbiamo incontrato gli studenti dell'Isis Vasari e l'insegnante al ritorno da Auschwitz e Birkenau
Ieri la visita forse più difficile del Viaggio della Memoria: quella ad Auschwitz, in mezzo ai blocchi in mattoni rossi dove si è consumato lo sterminio di oltre un milione di persone. "Un viaggio faticoso, ma non dal punto di vista fisico", lo hanno definito le studentesse valdarnesi
I blocchi, le prigioni, il muro della morte, i forni crematori, e poi gli oggetti appartenuti a coloro che sono entrati nel campo di Auschwitz: gli otto studenti dell'Isis Vasari di Figline e l'insegnante Simona Nocentini hanno continuato il viaggio attraverso gli orrori della follia nazista
Le studentesse del Giovanni da San Giovanni dopo il primo giorno di questo viaggio: nel campo di Auschwitz-Birkenau, ma anche faccia a faccia con i testimoni dell'Olocausto