Si sono registrati anche in Valdarno, nelle ultime settimane, ritardi nella consegna della corrispondenza e incolonnamenti fuori dagli uffici postali con lunghe attese: è...
Privatizzazione, posti di lavoro a rischio, carenze: sono i temi che hanno spinto alla proclamazione dello sciopero generale che toccherà tutta Italia, e che arriva dopo una serie di mobilitazioni che a livello locale vanno avanti da mesi
In Toscana continua la mobilitazione di Cgil Cisl e Uil contro Poste Italiane. Contestata la riorganizzazione (già introdotta in Valdarno) e il progetto di ulteriore privatizzazione. Lo sciopero degli straordinari riguarda il personale di tutti i settori: dagli sportellisti, ai portalettere alla logistica
Sono decine le segnalazioni, che arrivano soprattutto dalle frazioni dei comuni del Valdarno aretino, ma non solo: in qualche caso anche i centri maggiori risentono dei ritardi nella consegna della posta. E da oggi in tutta la Toscana è sciopero degli straordinari dei dipendenti di Poste, con ulteriori possibili disagi
Tutti i settori di Poste Italiane sono interessati, dai portalettere agli sportellisti. Al centro della protesta, che va avanti da settimane, la carenza di personale, la riorganizzazione della consegna della corrispondenza, ma anche le manovre del Governo per ulteriore privatizzazione
La riorganizzazione del servizio è attiva in provincia di Arezzo, Valdarno compreso, già da due mesi. "Persi 61 posti di lavoro", attaccano i sindacati che in maniera unitaria si oppongono anche alle decisioni del Governo per la cessione di quote di Poste Italiane. "Si perde del tutto la funzione sociale"
La Cisl porta avanti una protesta già iniziata a maggio nelle province di Firenze e di Prato. Addetti agli sportelli e postini non faranno straordinari: è un modo per protestare contro una situazione considerata non più tollerabile. "I clienti esasperati dalle code se la prendono sempre più spesso con i lavoratori e Poste Italiane non fa nulla per migliorare la situazione"
Nell'incontro per discutere sulla decisione di distribuire la posta ogni due giorni erano presenti il presidente di Anci Toscana, il vicepresidente nonchè sindaco di Terranuova, Sergio Chienni, alcuni sindaci della provincia di Arezzo e i vertici di Poste Italiane
Anche lo sportello di Mercatale non chiuderà: il Tar Toscana si è pronunciato a favore del ricorso del comune di Bucine: "Grande soddisfazione, rappresenta un precedente di rilievo", ha commentato il sindaco Tanzini. A breve la sentenza anche su Campogialli
La pronuncia definitiva del Tar per la Toscana risale a due settimane fa e si esprime a favore del ricorso presentato dal comune di Pergine. Inoltre impone a Poste il pagamento delle spese legali per circa duemila euro
Il Calcit del Valdarno fiorentino sarà presente ad Autumnia. Negli spazi del centro storico di Figline Valdarno dedicati alla rassegna vi sarà una duplice presenza...