Con una serata d’eccezione e dopo un’attenta e importante opera di restauro ha riaperto al pubblico Villa Castiglioncelli, conosciuta come Tenuta San Jacopo, immersa nello splendido e suggestivo paesaggio che si estende lungo la strada Chiantigiana, nel comune di Cavriglia.
Scelta come set cinematografico nei film “Ivo il Tardivo” di Alessandro Benvenuti e “Il più lungo giorno” di Roberto Riviello, la Villa ha riaperto le proprie porte accogliendo i presenti e permettendo loro di ammirare la parte esterna e interna riportata agli antichi fasti e splendori grazie alla riqualificazione effettuata dalla famiglia Cattaneo, i nuovi proprietari della tenuta.
La costruzione della Villa risale al 1737 per volontà di Domenico Soldani Benzi, esponente di una delle più influenti famiglie nobili di Montevarchi. Nei secoli successivi si sono succedute varie proprietà: le famiglie Brilli, Del Corno, Bazzanti e infine Cattaneo dal 2003. Da allora ha preso il via un articolato progetto di valorizzazione che ha coinvolto l’intera tenuta, oggi conosciuta anche come Tenuta San Jacopo. Dopo il risanamento agronomico e la conversione dell’azienda agricola al biologico, la tenuta ha ampliato la propria cantina di vinificazione e avviato un’attività ricettiva nel pieno rispetto del paesaggio e della tradizione. Dal 2017 alla guida del progetto c’è Costantino Cattaneo, designer milanese.
Al centro dei lavori di restauro è stato in particolare il piano terra della villa, ora completamente restaurato e attrezzato per ospitare eventi pubblici e privati. All’interno possono essere accolti fino a 100 persone sedute, mentre l’area esterna ha una capienza fino a 400 ospiti. È stata realizzata anche una cucina professionale interna a servizio dei catering. Rimangono esclusi da questa prima fase il piano nobile, il secondo piano, la cappella consacrata di San Jacopo, la cantina di vinificazione degli anni Sessanta e il giardino storico.
Il cantiere riaprirà in autunno per la seconda fase dei lavori, che prevede tra l’altro la trasformazione della vecchia cantina in uno spazio per l’intrattenimento musicale e il restauro della cappella. In corso, da parte della proprietà, la ricerca di un partner per la futura gestione della struttura ricettiva. Il progetto prevede la realizzazione di dodici suite all’interno della villa e sessanta posti letto distribuiti nelle aree rurali, una piscina e un ristorante.