Arriva a San Giovanni Valdarno il Festival della Partecipazione 2025, previsto per Sabato 25 ottobre con ben tre appuntamenti tra Palomar, l’oratorio Don Bosco e l’auditorium Banca del Valdarno.
Il Festival della Partecipazione è un appuntamento che negli anni è diventato un punto di riferimento per cittadini, studenti e associazioni, uno spazio di incontro e riflessione sul senso di comunità e di cittadinanza attiva. Nasce nel 2019 dalla volontà dell’Amministrazione comunale di promuovere la partecipazione alla vita civica e sociale della città. L’elemento centrale del progetto è il Tavolo della Partecipazione, luogo di ascolto, confronto e co-progettazione che riunisce associazioni, realtà del terzo settore, istituzioni e cittadini. Da questo spazio di dialogo ogni anno prende forma il programma del Festival, a testimonianza di un impegno concreto nel costruire una città più aperta.
L’edizione 2025 si svolgerà sabato 25 ottobre e sarà concentrata in un’unica giornata dal programma intenso. La mattina a Palomar, Casa della cultura, andrà in scena “Oltre – Io prima, me dopo”, una rappresentazione di prosa e poesia ideata da Marco Floris e Alessandro Corsi, con la partecipazione di oltre cento studenti e l’accompagnamento musicale dal vivo. A seguire, all’Oratorio Don Bosco, si terranno laboratori curati da alcune associazioni locali e dagli studenti delle scuole superiori, dedicati ai temi della collaborazione e del prendersi cura dei propri spazi comuni. Nel pomeriggio, all’Auditorium della Banca del Valdarno, sarà protagonista il Cesvot (Centro Servizi Volontariato Toscana) con un incontro dedicato ai servizi per il volontariato e a un confronto aperto tra associazioni e cittadini sui temi della solidarietà.
L’assessore alle politiche sociali Alberto Marziali spiega: “Il Festival della Partecipazione, promosso dal Tavolo della Partecipazione, è prima di tutto un luogo di incontro: un modo per ricordarci che una comunità viva nasce dall’ascolto, dal dialogo e dal desiderio di prendersi cura insieme dei propri spazi e delle proprie relazioni”.