08, Febbraio, 2025

San Giovanni Valdarno ricorda i volontari della guerra di Liberazione: cerimonia per l’80esima commemorazione

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Mercoledì 12 febbraio San Giovanni Valdarno celebra l’80esima commemorazione della partenza dei volontari sangiovannesi per la guerra di Liberazione. Un evento che ogni anno rende omaggio ai 105 giovani partiti il 7 febbraio 1945 per arruolarsi nell’esercito italiano ricostituito e combattere sul fronte del Senio contro l’occupazione nazifascista.

Un tributo alla memoria storica. Nonostante la possibilità di restare nei territori ormai liberati, quei giovani decisero di continuare la lotta per portare la speranza della Liberazione anche alle regioni del Nord Italia. Combatterono con la Brigata Friuli e furono protagonisti della liberazione di Riolo Terme e Bologna. Dal 1946, San Giovanni Valdarno ricorda questo sacrificio con una cerimonia che coinvolge istituzioni, associazioni partigiane e cittadini, mantenendo viva la memoria dei valori della Resistenza.

Il programma della giornata. Le celebrazioni inizieranno alle 9:00 al cinema teatro Masaccio, dove gli studenti degli istituti superiori presenteranno i loro lavori di ricerca sulla Seconda guerra mondiale e sulla Resistenza. Ad aprire gli interventi sarà il sindaco di San Giovanni Valdarno, Valentina Vadi, seguita da Giuseppe Morandini, presidente di Anpi Valdarno, e Albertina Soliani, presidente dell’Istituto Alcide Cervi. Il dibattito sarà coordinato da Giampiero Bigazzi, con intermezzi musicali della cantautrice e storica fiorentina Letizia Fuochi.

A seguire, alle 11:45 partirà il corteo commemorativo, che attraverserà via Roma e piazza Cavour fino al sacrario di Palazzo d’Arnolfo, dove verrà deposta una corona ai caduti. La giornata si concluderà con un pranzo nei saloni della Basilica alle 12:30.

Le parole del sindaco: “Costruttori di pace”. Il sindaco Valentina Vadi ha sottolineato l’importanza della ricorrenza, in un anno particolarmente significativo per l’80° anniversario della Liberazione:“Questa manifestazione è un momento fondamentale per la nostra comunità. Ricordare la partenza dei volontari significa rinnovare l’impegno per i valori della libertà, della democrazia e dell’uguaglianza sociale. Dopo la liberazione di San Giovanni Valdarno e Cavriglia, il 24 luglio 1944, 105 giovani decisero di non fermarsi e partirono per continuare la lotta contro il nazifascismo. Oggi, più che mai, dobbiamo trasmettere questa memoria alle nuove generazioni, affinché comprendano l’importanza di essere costruttori di pace. In un contesto segnato da guerre e distruzione, è nostro dovere scegliere sempre la via della pace”.

La commemorazione, organizzata dal Comune di San Giovanni Valdarno insieme all’Anpi Valdarno, rappresenta un’occasione per riflettere sul passato e sul futuro, ricordando il sacrificio di chi ha lottato per un’Italia libera e democratica.

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