Terminata a Rignano, mercoledì 17 luglio, l’esperienza dei bambini Saharawi. I “piccoli ambasciatori di pace”, nell’ambito del progetto promosso dall’associazione Saharawi Insieme, hanno partecipato a molteplici attività nel capoluogo e nelle frazioni organizzate per loro sul territorio.
Partecipata lunedì 15 luglio la cerimonia di accoglienza tenutasi nella sala consiliare del Comune alla presenza delle istituzioni, delle associazioni e dei cittadini. I piccoli, nei tre giorni di permanenza a Rignano, hanno preso parte ai Centri estivi organizzati dal Comune, ad un tour nelle campagne con macchine fuoristrada curato dall’associazione Valdisieve OffRoad e alle cene nei circoli Arci e al centro pastorale di Rignano con tanta presenza anche da parte della popolazione. E’ stata sicuramente una bella esperienza per gli 11 bambini e che ha consolidato ancora di più il patto di amicizia, stipulato nel 1998 e rinnovato nel 2015, da Rignano sull’Arno con la città di Aguenit.
“L’amministrazione è molto soddisfatta della riuscita del progetto di accoglienza ed è convinta di poter contribuire con questa iniziativa a tenere alta l’attenzione sulla causa del Saharawi in difesa dei diritti umani, della libertà e della giustizia per il riconoscimento e il rispetto del principio di autodeterminazione e di autonomia di ogni popolo. Ringraziamo tutte le associazioni che ci hanno dato un concreto apporto nell’organizzazione delle iniziative rivolte ai bambini Saharawi: oltre a quelle sopracitate siamo grati all’associazione Progetto Chernobyl, alla Pro Loco e a Padre Massimo responsabile della casa di accoglienza Villa Barocchi dove hanno soggiornato i ragazzi”, ha commentato il vicesindaco Federica Morandi.