09, Novembre, 2024

Parte il progetto “Incontriamoci”, per costruire reti solidali tra vicini, famiglie e anziani

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Prevenire l’isolamento sociale e favorire la cooperazione tra cittadini, dando vita a reti di vicinato solidale su cui poter fare affidamento: è l’obiettivo del progetto “Incontriamoci!”, promosso dal Comune di Figline e Incisa insieme all’associazione Mondo di comunità e famiglia per offrire supporto ai nuclei familiari, in particolare quelli con minori o anziani a carico.

Si partirà da una serie di incontri che servono a favorire la conoscenza dell’associazionismo del territorio, che prestano vari servizi a favore della cittadinanza, ma anche di singoli volontari interessati a mettere a disposizione il proprio tempo per dare una mano al ‘vicino di casa’ o per entrare in una rete solidale. Ed è proprio per favorire la nascita di questa rete che il progetto parte con un ciclo di cinque appuntamenti per grandi e piccini durante i quali, attraverso laboratori, giochi, merende, apericena e sport, mettere in contatto chi ha bisogno di aiuto con chi sarebbe felice di offrirglielo.

Il primo appuntamento è in programma per sabato 19 ottobre alle ore 15 presso il Centro sociale Il Giardino (all’interno dei Giardini Dalla Chiesa) in compagnia dell’Ingegneria del Buon Sollazzo, associazione che promuove il gioco come strumento di crescita infantile e di relazione tra le persone di varie fasce d’età. Prevista anche una merenda e un piccolo dono per i partecipanti.

“Tutti nella vita possiamo trovarci in un momento di fragilità o difficoltà – spiega l’assessore al Sociale, Federico Cecoro, che ha presentato il progetto insieme alla responsabile del progetto per il Servizio sociale Paola Cibra – quando questo succede, poter contare su una rete amicale o familiare diventa essenziale per affrontarlo. L’idea alla base del progetto è un po’ questa: favorire un sostegno informale e relazionale, anche temporaneo, a nuclei familiari che ne hanno bisogno. Significa, per esempio, andare a riprendere il figlio del vicino a scuola, in una giornata particolarmente impegnativa per i suoi genitori, andare a far la spesa per l’anziano solo oppure passare in farmacia quando il vicino sta male. Un modo per promuovere la conoscenza tra vicini, rispondere a piccoli bisogni di chi non ha familiari o amici stretti vicino a sé, favorire la solidarietà e, soprattutto, evitare l’isolamento sociale che, come abbiamo visto nel periodo pandemico, può esser particolarmente deleterio. Un ringraziamento, a nome dell’Amministrazione comunale, va quindi sia a chi ha creduto insieme a noi a questo progetto e ci sta aiutando a portarlo avanti, in particolare i nostri Servizi sociali comunali, sia alle associazioni che hanno già risposto positivamente alla nostra proposta di aiuto”.

Oltre a Mondo di comunità e famiglia, le associazioni che hanno aderito al progetto sono: Amici del Valdarno, Anelli Mancanti, Il Giardino, Oratorio Salesiani, Fun Tennis, Polisportiva Rugiada, Caritas, Libera, Salve onlus, Talent Accademy, Club del Mattoncino e Auser.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

Articoli correlati