A Bucine un’alleanza innovativa ha preso forma l’8 marzo scorso, con la costituzione della rete di imprese Valdambra Tourism. Un gruppo coraggioso di operatori turistici locali ha deciso di unire le proprie forze per ridisegnare il panorama turistico della Valdambra, puntando su sostenibilità, collaborazione e crescita economica.
“Questa iniziativa nasce dalla consapevolezza della necessità di una stretta collaborazione tra il settore privato, le istituzioni e le associazioni del territorio per promuovere in modo efficace il turismo e favorire la crescita economica nella nostra Valdambra”, dichiara il portavoce della rete di imprese, esprimendo la volontà comune di costruire un futuro turistico brillante per la regione.
La rete, composta da una serie di aziende locali tra cui Az. Agr. Iesolana, Az. Agr. Le Mura, Az. Agr. Poggio Molina, Borgo Rapale, Il Casino dei Boschi, La Bottega di Duddova, La Casa di Life, Palazzo Tiglio, Petrolo, Tenuta Prato al Sole, rappresenta solo il primo passo di un percorso ambizioso. L’invito è aperto a tutti gli operatori che desiderano unirsi per rafforzare le sinergie e sviluppare strategie innovative e sostenibili.
Tra gli obiettivi primari della rete vi è la volontà di collaborare strettamente con le comunità locali per promuovere un turismo responsabile e sostenibile, rispettando l’ambiente e la cultura del luogo. Inoltre, si mira a migliorare l’accessibilità e i servizi turistici, lavorando a stretto contatto con le autorità locali per sviluppare infrastrutture di qualità e promuovere campagne di marketing mirate per attrarre turisti internazionali.
Nicola Benini, sindaco:” Questa idea di collaborazione nasce in piena pandemia dalla necessità di ripensare insieme al futuro del sistema turistico della Valdambra. Dopo un percorso frutto di incontri con gli operatori della filiera del turismo finalmente è nata la rete di imprese Valdambra Turism, che segna un importante passo avanti nella promozione del turismo della Valdambra. È infatti solo attraverso una collaborazione sinergica tra il settore privato e le istituzioni, che possiamo pensare ad una destinazione turistica capace di accogliere visitatori provenienti da tutto il mondo”.
