11, Gennaio, 2025

Il valore delle bocce toscane: un pomeriggio di tradizione, inclusione e comunità al centro dell’evento di Terranuova

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Al Circolo Il Pallaio di Piazza Coralli a Terranuova Bracciolini, si è svolto oggi un evento speciale dedicato al mondo delle bocce, un gioco che rappresenta un patrimonio culturale e sociale profondamente radicato in Toscana. La giornata, organizzata in collaborazione con l’ASD Piazza Coralli, ha visto la partecipazione di numerosi appassionati, amministratori locali e associazioni, tutti uniti dal desiderio di valorizzare una pratica che trascende il semplice passatempo.

L’evento si è aperto nel pomeriggio con un torneo dimostrativo a squadre, che ha coinvolto otto bocciofile provenienti dal Valdarno e dal Chianti. Gli spettatori hanno potuto assistere a un’esibizione che ha messo in luce le abilità e la passione dei giocatori, dimostrando che il gioco delle bocce è una disciplina che richiede concentrazione, strategia e precisione.

A seguire, alle 18.00, si è tenuto un incontro dal titolo “Le bocce toscane: valore storico, sociale, culturale, terapeutico”, durante il quale i sindaci di Montevarchi, Reggello, Terranuova Bracciolini, Castelfranco Piandiscò insieme a rappresentanti dei comuni di San Giovanni, Figline Incisa e delle associazioni e appassionati come Giancarlo Brocci e Vasco Panichi, hanno condiviso riflessioni sull’importanza delle bocce nella società odierna.

Un gioco senza età, inclusivo e terapeutico. Le bocce non sono solo un gioco, ma uno strumento di inclusione e aggregazione. “È un’attività che non conosce barriere di genere o di età – ha sottolineato Daniele Lapi di Arkadia – e rappresenta un’opportunità unica per i ragazzi con disabilità, favorendo socializzazione e integrazione.” Un messaggio condiviso anche dai sindaci presenti, che hanno evidenziato il valore terapeutico di questa pratica, capace di mantenere attivi fisicamente e mentalmente anche gli anziani, contribuendo al benessere complessivo delle comunità.

Le dichiarazioni dei sindaci: un invito alla riscoperta. Sergio Chienni, sindaco di Terranuova Bracciolini, ha evidenziato l’importanza delle bocce come momento di aggregazione: “Le bocce sono un gioco che affonda le radici nel passato, ma che oggi ha ancora molto da offrire, sia come attività sportiva che come occasione di socializzazione. Al Pallaio di Terranuova, abbiamo visto partecipare giocatori di tutte le età, dai giovani alle persone più anziane. È una disciplina che unisce generazioni, che stimola il movimento e che mantiene viva l’anima comunitaria del nostro territorio. Oggi abbiamo avuto il piacere di vedere Vasco, nato nel 1925, competere con la stessa passione di sempre, a dimostrazione che questo sport è davvero per tutti.”

Silvia Chiassai Martini, sindaca di Montevarchi, ha sottolineato il valore sociale e terapeutico delle bocce:“Il gioco delle bocce, riconosciuto dal CONI come sport, è molto più di un’attività ricreativa. È una medicina naturale che aiuta a mantenere il corpo in movimento e la mente attiva, specialmente nelle età più avanzate. È anche un mezzo per promuovere la socializzazione e creare momenti di comunità, che sono fondamentali per il benessere delle persone. È bello vedere come iniziative come questa riportino l’attenzione su una tradizione che oggi si sta aprendo anche ai giovani.”

Piero Giunti, sindaco di Reggello, ha aggiunto:“Iniziative come questa aiutano a far conoscere un’attività che molti considerano legata al passato, ma che in realtà è sempre più apprezzata quando viene riscoperta. Le bocce sono uno sport inclusivo, che permette di superare le differenze di genere e di età, favorendo lo stare insieme e il dialogo. È una pratica che crea comunità e condivisione, valori di cui oggi abbiamo più che mai bisogno.”

Nonostante le sue radici antiche, il gioco delle bocce continua a essere attuale e apprezzato, attirando un pubblico sempre più giovane. Cristiano Benucci, in rappresentanza del Consiglio Regionale della Toscana, ha dichiarato: “Oggi più che mai c’è bisogno di riscoprire luoghi come il pallaio, dove le persone si incontrano, dialogano e si divertono. È un modo per tenere viva una tradizione e creare comunità.”

La serata si è conclusa con una cena sociale offerta dall’ASD Piazza Coralli, momento conviviale che ha suggellato lo spirito di condivisione e amicizia che ha caratterizzato l’intero evento.

Un patrimonio da custodire e tramandare. Giancarlo Brocci, tra i promotori della giornata, ha sottolineato come le bocce rappresentino l’anima più genuina della Toscana: “Un gioco semplice, ma ricco di valori. Una tradizione che racconta storie di comunità, fatica e amicizia, e che dobbiamo continuare a valorizzare.” L’iniziativa di oggi non è solo un omaggio al passato, ma un invito a guardare al futuro, con l’obiettivo di coinvolgere sempre più persone, giovani e meno giovani, in una pratica che unisce divertimento, inclusione e salute.

Il commento dei due giocatori più longevi di questo pomeriggio, di cui Vasco Panichi che con Giancarlo Brocci ha scritto un libro sulla storia e gli aneddoti del gioco delle bocce in Toscana.

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