Firmata la convenzione fra il Comune di San Giovanni e Autostrade per l’Italia per la progettazione e realizzazione della passerella ciclopedonale sull’Arno, quella che permetterà di collegare in sicurezza, per pedoni e biciclette, il quartiere Oltrarno con il centro della città. Costo dell’opera: 6 milioni di euro più iva erogati da Autostrade al Comune di San Giovanni Valdarno. Il prossimo anno l’iter della progettazione, poi si prevedono nel 2024 l’inizio dei lavori e nel 2025 l’ultimazione. L’opera rientra melle opere compensative per i comuni interessati dal passaggio della terza corsia dell’autostrada A1 nel tratto tra Incisa e Valdarno.
“La firma della Convenzione tra Autostrade per l’Italia ed il comune di San Giovanni Valdarno, nell’ambito delle opere connesse e funzionali alla terza corsia della autostrada A1 tra i caselli di Incisa e Valdarno, costituisce un passaggio fondamentale per la realizzazione della passerella ciclopedonale sull’Arno che consentirà di unire il quartiere Oltrarno con il centro cittadino – ha dichiarato Valentina Vadi, sindaco di San Giovanni Valdarno – Questa infrastruttura arriva nella nostra città dopo molti anni di attese, è una richiesta forte del quartiere Oltrarno e favorirà la mobilità alternativa e sostenibile sulla quale questa Amministrazione comunale ha scommesso dall’inizio del mandato, come dimostrano la ciclopista dell’Arno, la ciclopista del Chianti, la rete di ciclabili legate al progetto Carbon Neutral. La firma della convenzione consentirà di cominciare a lavorare sulla progettazione dell’opera, per poi andare in gara ed affidare i lavori. L’importo che Autostrade ha riconosciuto al Comune per la realizzazione della passerella è cospicuo, oltre 6 milioni di euro, che vanno ad aggiungersi a tutti gli altri numerosi ed importanti investimenti che stiamo mettendo insieme grazie al Pnrr e ai contributi terre Tav, che nel giro di qualche anno cambieranno il volto della nostra città. Ringrazio Autostrade per l’Italia, il Ministero delle Infrastrutture con i quali abbiamo dialogato in questi anni in maniera proficua per raggiungere l’obiettivo della firma della convenzione, e in modo particolare la Regione Toscana che, mediando i rapporti tra Comune e Autostrade, ci ha consentito di raggiungere questo obiettivo in maniera autonoma rispetto ai lavori sulla terza corsia autostradale”.
Nel corso di due incontri al Ministero delle Infrastrutture a Roma, il 19 giugno e i 24 luglio 2019, alla presenza della Regione Toscana, del Comune di San Giovanni Valdarno e della Società Autostrade per l’Italia per verificare la fattibilità tecnica ed economica di due progetti, ci fu una convergenza – su forte spinta dell’Amministrazione comunale – sulla proposta di realizzazione della passerella ciclopedonale di attraversamento dell’Arno, ufficializzata con una nota del Ministero del 9 ottobre dello stesso anno. Adesso, dopo tre anni e i rallentamenti dovuti anche alla pandemia, finalmente la stipula e la firma della convenzione, avvenuta il 20 dicembre scorso.
“La firma della convenzione con Autostrade – aggiunge l’assessore ai lavori pubblici Francesco Pellegrini – rappresenta un altro importante obiettivo raggiunto che ci consentirà di poter realizzare un intervento atteso nel nostro comune da molti anni. La realizzazione della passerella ciclopedonale permetterà il collegamento del quartiere Oltrarno con il centro cittadino inserendosi in un sistema ciclopedonale che già in questi anni sta vivendo importanti cambiamenti”.
Sul ponte Ipazia d’Alessandria saranno effettuate una serie di indagini, già iniziate lo scorso luglio, per avere una conoscenza dettagliata della struttura così da valutare la miglior soluzione per i futuri interventi fra cui l’ipotesi di affiancamento al ponte che permetterebbe anche di riqualificare la struttura esistente.
Come spiegato dal dirigente dall’area tecnica e rup del progetto Paolo Pinarelli, durante i primi mesi del 2023 sarà affidato l’incarico per la progettazione dell’opera che occuperà l’intero anno. Passaggi successivi saranno l’indizione della gara e l’affidamento dei lavori che potranno avvenire nel 2024 mentre la durata degli interventi è subordinata alla scelta della soluzione tecnica adottata.