Martedì 26 novembre, la sala consiliare di Terranuova Bracciolini (via P. Bracciolini 3/b) sarà teatro di un importante evento dedicato al tema del riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata. L’incontro, organizzato da Anci Toscana, in collaborazione con Labsus – Laboratorio per la sussidiarietà, il Comune di Terranuova Bracciolini e la Regione Toscana, fa parte del ciclo di appuntamenti “La Toscana dei beni comuni” e si propone di esplorare le possibilità di trasformare questi beni in risorse per la collettività.
L’iniziativa prenderà il via alle 9:30 con i saluti istituzionali di Sergio Chienni, Sindaco di Terranuova Bracciolini, Maria Rosaria Laganà, Direttore dell’Agenzia Nazionale per i Beni Confiscati, Stefano Ciuoffo, Assessore regionale alla sicurezza e cultura della legalità, e Gabriele Berni, Delegato legalità di Anci Toscana e Sindaco di Monteroni d’Arbia.
Terranuova rappresenta un esempio virtuoso di riutilizzo dei beni confiscati. Lo scorso gennaio sono stati inaugurati due immobili sottratti alla mafia: la villetta Nencioni e il capannone Valarioti, ora riconvertiti in spazi destinati alla comunità. Questi interventi dimostrano come i beni confiscati possano diventare veri e propri **beni comuni**, capaci di sprigionare valore sociale ed economico.
Il programma della giornata. La mattinata sarà dedicata alla condivisione di esperienze nazionali e regionali. A partire dalle 10:15, esperti e amministratori presenteranno buone pratiche e progetti in corso. Interverranno, tra gli altri, Antonio Tozzi del Centro Don Milani di Bagheria, Chiara Sponza di Villa Celestina di Libera Bologna, Linda Vanni, Sindaca di Montopoli Valdarno, e Sara D’Ambrosio, Sindaca di Altopascio.
Alle 11:30, si aprirà il dibattito su questioni aperte e prospettive future, con interventi di Antonio Ragonesi di ANCI, Francesca Barucci della Regione Toscana e Pasquale Bonasora, Presidente di Labsus, che approfondirà i temi della co-programmazione e dei patti di collaborazione per una gestione condivisa dei beni confiscati.
Visite pomeridiane ai beni confiscati. Nel pomeriggio, i partecipanti avranno l’opportunità di visitare due beni confiscati già messi a disposizione della comunità di Terranuova. Queste visite rappresentano un’occasione per toccare con mano il valore che tali beni possono generare se amministrati con visione e partecipazione.
Una sfida per il futuro. L’evento non si limita a una riflessione teorica ma punta a fornire strumenti pratici per valorizzare i beni confiscati, riducendo i tempi di attesa per la loro riconversione e massimizzando il loro impatto sociale. Come sottolineano gli organizzatori, il riutilizzo di questi beni rappresenta una sfida cruciale per la lotta alla criminalità organizzata e per la costruzione di comunità più forti e coese.