Un tema delicato e profondamente umano sarà al centro del convegno intitolato “Con dignità fino alla fine”, che si terrà venerdì 6 dicembre dalle 15 alle 19 presso l’auditorium della Banca del Valdarno, in via Montegrappa 5. L’iniziativa, aperta a tutta la cittadinanza, affronterà questioni centrali come le disposizioni anticipate di trattamento (DAT), il testamento biologico e il diritto all’autodeterminazione in ambito sanitario.
Le domande al centro del dibattito. Cosa sono le disposizioni anticipate di trattamento? Quando le cure diventano futili nella gestione del fine vita? E, soprattutto, come possiamo decidere per tempo su questioni di salute che ci riguardano? Questi interrogativi, di grande rilevanza etica e sociale, guideranno i lavori del convegno, che intende offrire un orientamento chiaro e accessibile sugli strumenti giuridici e sanitari oggi disponibili per tutelare la propria dignità nel percorso di fine vita.
Un confronto multidisciplinare. L’incontro è promosso da un’ampia rete di realtà istituzionali e associative, tra cui la Asl Toscana Sud Est, la Conferenza zonale dei sindaci del Valdarno aretino, l’Ordine degli avvocati di Arezzo, l’Associazione per la formazione forense, il Calcit e il Comitato di partecipazione aziendale. Professionisti provenienti da ambiti medici, legali e sociali offriranno un’analisi approfondita degli aspetti clinici, etici e normativi del biotestamento.
Tra i relatori figurano esperti del calibro di Enrico Sostegni, presidente della terza commissione del Consiglio regionale Toscana, Stefania Magi, direttrice della zona distretto Valdarno, Marco Ermini, presidente del Calcit Valdarno, e Roberto Francini, direttore infermieristico del Valdarno. A sottolineare l’importanza dell’evento, apriranno i lavori i saluti istituzionali di Valentina Vadi, presidente della Conferenza zonale dei sindaci del Valdarno aretino, Assunta De Luca, direttrice sanitaria della Asl Toscana Sud Est, e altri rappresentanti di spicco delle realtà promotrici.
Focus sul testamento biologico. Il cuore del dibattito sarà dedicato al testamento biologico, uno strumento che consente a ciascuno di noi di esprimere in anticipo le proprie volontà su trattamenti sanitari futuri, in caso di incapacità di autodeterminarsi. Un tema tanto tecnico quanto umano, che verrà esplorato anche attraverso testimonianze e spunti pratici, per rendere comprensibile e accessibile un diritto fondamentale ma spesso poco conosciuto.
Un evento per avvocati e cittadini. La partecipazione al convegno attribuirà due crediti formativi agli avvocati, ma l’invito rivolto a tutti i cittadini interessati a comprendere e approfondire un argomento di grande attualità e valore etico.