In occasione del 42esimo anniversario dell’attentato al Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, avvenuto il 3 settembre 1982, San Giovanni Valdarno ospiterà due giornate di eventi commemorativi.
Lunedì 2 settembre, alle ore 21:15, la centrale Piazza Cesare Battisti sarà il palcoscenico di un evento speciale della rassegna cinematografica “La nostra memoria inquieta”, organizzata dal Comune di San Giovanni Valdarno e dal Festival Orientoccidente, in collaborazione con il Cineclub Sangiovannese e il Valdarno Cinema Film Festival. La serata sarà dedicata alla proiezione del film “Il giorno della Civetta” del 1968, diretto da Damiano Damiani e tratto dall’omonimo romanzo di Leonardo Sciascia, una pellicola che affronta il tema della mafia, tematica centrale anche nella vita e nel lavoro del Generale Dalla Chiesa.
La proiezione sarà accompagnata dagli interventi di figure istituzionali e associative: il sindaco Valentina Vadi, un rappresentante del comando carabinieri di San Giovanni Valdarno e Pierluigi Ermini del coordinamento Valdarno Superiore di Libera. L’evento vede la partecipazione dell’Associazione Nazionale Carabinieri, sezione Carlo Alberto Dalla Chiesa di San Giovanni Valdarno, e del coordinamento del Valdarno Superiore di Libera.
Il giorno successivo, martedì 3 settembre, il ricordo del Generale Dalla Chiesa proseguirà con una cerimonia commemorativa in Piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa. Alle ore 10, alla presenza delle autorità locali, sarà deposta una corona di alloro al monumento dedicato al Generale. La cerimonia, organizzata dall’Associazione Nazionale Carabinieri e dal coordinamento del Valdarno Superiore di Libera, avrà il patrocinio del Comune di San Giovanni Valdarno.
Queste iniziative rappresentano un momento di riflessione collettiva sull’eredità lasciata dal Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, un simbolo di integrità e coraggio nella lotta contro la criminalità organizzata, il cui sacrificio continua a ispirare la società civile.
“Il Generale dei Carabinieri Carlo Alberto dalla Chiesa – dichiara il sindaco Valentina Vadi – è una figura di rilievo del nostro Paese impegnato, prima, nella lotta contro le Brigate Rosse e successivamente contro la mafia siciliana sotto i cui colpi cadde nel 1982. Insignito di medaglia d’oro al valore civile alla memoria, il Generale dalla Chiesa è un simbolo di legalità, di rispetto della legge, di resistenza nei confronti della violenza, della sopraffazione operate dalla criminalità organizzata, qualunque veste essa abbia. Aere questo busto a lui dedicato nel nostro Comune, in un luogo di transito molto frequentato dalla cittadinanza e soprattutto dai ragazzi e dalle ragazze del Valdarno che la mattina si recano a scuola, rappresenta un monito per tutti quanti, soprattutto per i giovani, per continuare a preservarne il ricordo e la memoria nel tempo”.