15, Giugno, 2025

Chiusa la quinta edizione del THiNK Festival, migliaia i visitatori nel centro di Figline

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Si chiude con un bilancio positivo, l’edizione 2025 di THiNK: migliaia di visitatori che sanciscono la crescita della quinta di un festival della cultura digitale che era iniziato a ridosso del Covid nelle sole stanze del Palazzo Pretorio e cinque anni dopo è diventato un evento diffuso su tutto il centro urbano di Figline, con aree gaming, workshop, cosplay, giochi di ruolo, laboratori che hanno saputo unire generazioni, tecnologie e punti di vista sul digitale.

Molti gli spunti di intrattenimento e di riflessione che sono arrivati da THiNK, che anche quest’anno ha proposto diversi momenti di approfondimento sulla storia del digitale con la mostra “Back to the digital”, ben 12 workshop ed una tavola rotonda con la presenza di ospiti di caratura nazionale come Paolo Celata, Alessio Marzilli, Dario De Santis, Turbopaolo  e Michele Franci. Tra i momenti più apprezzati e più originali la presentazione dell’AI sviluppata sul pensiero di Platone e l’intervista ad Abel, il robot umanoide dell’Università di Pisa.E poi tutta la parte dedicata all’intrattenimento con l’area gaming, i laboratori per bambini in biblioteca, l’escape room che in due giorni ha registrato 160 partecipanti, l’area robotica a cura degli studenti dell’Isis Valdarno, l’area giochi di ruolo, l’area Star Wars con la parata dei cosplay per le vie del centro. Infine, la biblioteca Ficino è diventata sede espositiva della mostra “Lo sviluppo dell’illustrazione digitale”, con opere realizzate con intelligenza artificiale e tavolette grafiche che rimarrà visitabile fino a fine mese.

“Sono stati tre giorni davvero belli – hanno commentato il sindaco Valerio Pianigiani e l’assessore alla Transizione digitale Dario Picchioni – vedere una partecipazione così piena e coinvolta ci fa molto piacere e ci rende ancor più consapevoli delle prospettive di crescita di una manifestazione trasversale rispetto alle generazioni, ma anche rispetto all’uso delle tecnologie, perché riesce a tenere insieme sia gli esperti, sia chi invece ha un approccio più diffidente. È stato un gran bel momento per la nostra città: giovani e meno giovani, famiglie, professionisti, curiosi sono stati tutti insieme protagonisti di un evento davvero molto apprezzato”.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

Articoli correlati