La Regione Toscana ha annunciato il ritorno del bando “Pacchetto Scuola” per l’anno accademico 2023/2024, con l’obiettivo di garantire il diritto allo studio agli studenti appartenenti a famiglie in condizioni economiche sfavorevoli. Questo programma mira a facilitare l’accesso all’istruzione e a sostenere le famiglie nelle spese correlate alla frequenza scolastica, all’acquisto di libri, materiale didattico e servizi scolastici. Il periodo di apertura del bando va dal 28 agosto al 22 settembre, permettendo agli studenti di godere appieno del diritto allo studio.
Il sostegno riguarda principalmente le spese legate alla frequenza scolastica, all’acquisto di libri, materiale didattico e servizi scolastici. Per accedere al bando, gli studenti devono soddisfare i seguenti requisiti:
- Residenza a Cavriglia: gli studenti devono essere residenti nel Comune di Cavriglia.
- Iscrizione a una scuola secondaria: gli studenti devono essere iscritti a una scuola secondaria di primo o secondo grado, che può essere statale, paritaria privata o paritaria degli Enti Locali.
- ISEE non superiore a 15.748,78 euro: gli studenti devono provenire da un nucleo familiare con un Indicatore di Situazione Economica Equivalente (ISEE) non superiore a 15.748,78 euro.
Procedura di Candidatura: Per presentare la domanda di partecipazione al bando, gli studenti devono scaricare il modulo dal portale del Comune di Cavriglia (www.comune.cavriglia.ar.it) nella sezione “Come fare per”. Le domande possono essere inviate via e-mail all’indirizzo protocollo@comune.cavriglia.ar.it entro il 22 settembre, indicando nell’oggetto della mail “Pacchetto scuola 2023/2024”. Si sottolinea l’importanza che il richiedente sia anche l’intestatario della dichiarazione ISEE allegata. Nel caso in cui non sia possibile inviare la domanda via e-mail, è possibile consegnarla personalmente all’Ufficio Protocollo del Comune di Cavriglia nei giorni e orari specificati.
Alla scadenza del bando, verrà stilata una graduatoria iniziale degli idonei che soddisfano i requisiti. Successivamente, saranno determinati i beneficiari effettivi del contributo in base agli importi assegnati dalla Regione. È fondamentale conservare le ricevute di tutte le spese sostenute per eventuali controlli futuri.