26, Novembre, 2025

Cavriglia inaugura il “Parco d’Arte della Pace”: un momento collettivo per riflettere e sperare

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Domani, domenica 3 agosto alle ore 17.30, Cavriglia si raccoglierà in un abbraccio simbolico e artistico per l’inaugurazione del nuovo Parco d’Arte della Pace, situato alla rotatoria “Benvenuti a Cavriglia”. Un luogo pensato non solo come spazio espositivo a cielo aperto, ma come punto di riflessione e di speranza, in un mondo lacerato dai conflitti.

L’invito rivolto a tutta la cittadinanza è chiaro: unirsi per una foto collettiva e per un minuto di silenzio in memoria delle vittime di tutte le guerre in corso, in particolare i bambini, le più fragili vittime della violenza e della follia bellica.

Il parco ospita alcune delle sculture realizzate durante l’ultimo Simposio d’Arte 2024, evento che ha visto artisti internazionali confrontarsi con la memoria degli eccidi nazifascisti avvenuti nel territorio durante la Seconda Guerra Mondiale. Le opere, già presenti in parte a Meleto e a Castelnuovo, trovano oggi a Cavriglia una nuova collocazione suggestiva e visibile anche da chi transita in auto: un messaggio silenzioso e potente, rivolto a chiunque arrivi o passi.

Il cuore simbolico del parco è la scultura “Sintonia” dell’artista Avetis Vighen, un volto scolpito che guarda verso est, verso la luce dell’alba. È proprio questa immagine che rappresenta la volontà profonda di quest’opera collettiva: osservare il nuovo giorno e credere, nonostante tutto, nella possibilità della pace.

«L’arte ci aiuta a salvarci – spiegano gli organizzatori – ci salva dalla solitudine, dalla tempesta, dalla violenza. L’arte ci solleva e ci offre uno sguardo diverso sul mondo. Per questo negli anni abbiamo creato parchi d’arte in tutto il territorio comunale: per aiutare gli esseri umani a ritrovare la speranza e la pace interiore».

L’inaugurazione del Parco d’Arte della Pace arriva in un tempo in cui la parola “pace” sembra sempre più distante. Eppure, proprio per questo, si avverte l’urgenza di ribadirla, coltivarla, celebrarla, anche attraverso l’arte. Da Gaza alla Siria, dallo Yemen all’Ucraina, fino a tanti angoli dimenticati del mondo, le guerre continuano a mietere vittime, e i più piccoli sono i primi a pagarne il prezzo.

L’appuntamento è dunque domani pomeriggio, alle 17.30, alla rotatoria d’ingresso del paese. Un invito aperto a tutti, senza distinzioni, per ricordare insieme, per riflettere in silenzio, per guardare un’opera d’arte e trovare dentro di sé un gesto di pace.

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