28, Marzo, 2024

Castelfranco, conclusi i lavori per il nuovo collettore. Opera da 4milioni e mezzo di euro

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Conclusi i lavori di costruzione del nuovo collettore fognario e di sistemazione fognaria di Castelfranco per un costo complessivo di 4,5 milioni di euro. Ha consentito l’eliminazione di 9 scarichi diretti per circa 1.340 A.E., collettati a depurazione presso l’Impianto di depurazione di Figline Valdarno.

L’intervento è consistito nella posa di nuove condotte a gravità (1,1 Km) e in pressione (1,3 Km), la posa di 6 sollevamenti e 10 scolmatori. Il nuovo collettore, che dall’abitato di Castelfranco di Sopra si collega a Faella (già dotata del servizio SII), si estende per una lunghezza complessiva di circa 4,7 km attraversando diversi corsi idrici (Borro Vecchio, Torrente Faella, Borro Casellina, Borro della Ragnaia). 

Nonostante il ritrovamento di numerosi reperti archeologici rinvenuti durante le operazioni di scavo i lavori avviati ad inizio 2021 si sono conclusi nei tempi previsti grazie all’impegno e la presenza della Direzione Lavori prestata da Ingegnerie Toscane per conto di Publiacqua.

“Il completamento di questo intervento, strategico per il territorio e per l’ambiente, rappresenta anche un importante traguardo per Publiacqua in quanto risolutivo della procedura di infrazione comunitaria in materia di acque reflue (2017/2181) gravante sull’agglomerato di Castelfranco, concretizzatosi in uno scenario nazionale e internazionale estremamente complesso e in continua evoluzione. Si citano ad esempio l’aumento sensibile dei prezzi dei materiali da costruzione, la difficoltà di reperire componenti elettromeccaniche, nonché gli aggiornamenti normativi in materia di lavori pubblici che hanno reso la gestione dei cantieri estremamente articolata, dando nuovamente risalto alle capacità della Direzione Lavori”.

 “Il completamento  del collettore fognario di Castelfranco di Sopra riveste per l’Amministrazione comunale e per l’intera Comunità una rilevanza di spessore storico – ha sottolineato Enzo Cacioli, Sindaco di Castelfranco Piandiscò  –  in quanto risolve prioritarie esigenze di qualificazione territoriale rese inderogabili e urgenti dall’ampliamento del patrimonio immobiliare e dal conseguente incremento demografico del centro abitato verificatisi particolarmente nella seconda metà del secolo scorso. Un obiettivo esigente raggiunto grazie al notevole impegno di Publiacqua che, con soluzioni di qualificata tecnologia e con grande impegno di intelligenze, maestranze e mezzi finanziari, ha saputo affrontare e risolvere contestualmente problematiche complesse di carattere ambientale e idrogeologico mettendo ordine nell’incantevole paesaggio delle leonardesche balze del Valdarno superiore. Un ringraziamento particolare ai progettisti, alla direzione dei lavori, alle imprese esecutrici, alla Presidenza e allo staff di Publiacqua.”

 “L’intervento che si è chiuso in questi giorni a Castelfranco Piandiscò è di grande rilievo per la tutela e la valorizzazione del territorio comunale – ha detto Lorenzo PerraPresidente di Publiacqua SpA – Il nuovo collettore che collega Castelfranco a Faella e quindi, attraverso la condotta già esistente, al Depuratore di Figline Valdarno, fa uscire l’agglomerato urbano dalla procedura d’infrazione europea e fa fare un salto di qualità importante sul piano della tutela dell’ambiente a tutto il Comune. È un intervento complementare ad altri investimenti che l’azienda ha realizzato sul territorio del Valdarno dove, come in altre zone da noi servite, si è riorganizzato e razionalizzato il sistema depurativo. Un aspetto questo troppe volte sottovalutato quando si parla di investimenti nel sistema acquedottistico e che invece risulta strategico per la vita quotidiana dei cittadini di un territorio e per il benessere delle future generazioni che lo abiteranno. Non a caso Publiacqua, dopo aver investito per garantire l’acqua a tutti, ha deciso di spingere sul fronte della fognatura e della depurazione e continuerà a farlo fino al 2024. Oggi, grazie agli investimenti di Publiacqua e all’ottima progettazione e direzione lavori di Ingegnerie Toscane, il 90% della popolazione è allacciato alla fognatura e l’83% è servita da un impianto di depurazione e questo lo consideriamo un risultato importante ma non un traguardo”.

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