30, Giugno, 2024

Bonifica impianto Lerose, il Movimento Consumatori chiede attenzione per le famiglie

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Il Movimento Consumatori Toscana interviene sulla vicenda keu dopo la messa in sicurezza dell’impianto Lerose di Levane. “Lo scandalo keu – sottolinea in una nota – non riguarda solamente l’impianto Lerose ma anche molte famiglie non considerate dalla bonifica e dalle istituzioni. Apprendiamo con attenzione lo svolgimento della fase dei lavori che riguardano l’impianto Lerose a Levane inquinato da rifiuti di terre contaminate. Siamo sorpresi però che si parli di tutto fuorché di tutelare, ad esempio, quei cittadini che si vedono costretti ad abitare in case piene di materiale dannoso per la salute con l’unica colpa di aver acquistato prodotti da impianti inquinati”.

“Come possiamo ritenerci soddisfatti dalla bonifica che interesserà solo l’impianto? Le istituzioni credono che bonificando l’area si risolva definitivamente il problema e si tornerà a vivere in un luogo più pulito e meno inquinato?“, commenta il Movimento Consumatori Toscana, che annuncia di aver lanciato il progetto Opera minima. “Crediamo che con l’impegno minimo di tutti si possa fare la differenza. Opera minima ha l’obiettivo di intercettare le ingiustizie, le indignazioni e le difficoltà che riguardano molteplici cittadini con lo scopo ultimo di risolvere problematicità analoghe allo scandolo keu, il quale ha comportato e, ahinoi, comporterà col tempo, se ci riduciamo a soffermarci ad una mera bonifica del solo impianto da dove sono stati venduti e diffusi materiali inquinati utilizzati per le costruzioni di qualsiasi tipo, molteplici problemi di non poco conto. Dove andranno a vivere le famiglie che si ritrovano quel materiale inquinato nelle proprie abitazioni? Cosa è stato fatto ad oggi e cosa si intende fare?”.

“Il progetto, quindi è volto anche a fare chiarezza e a dare risposte a quei cittadini che non si sentono presi in considerazione dalle istituzioni. Se qualcuno ritiene di essere caduto in queste situazioni noi, ci siamo, Opera minima ha l’obiettivo di intercettare le problematicità e risolverle con i professionisti che hanno deciso di affiancare la nostra associazione in questo progetto”.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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