27, Dicembre, 2024

Aperte le iscrizioni per la Consulta Pari Opportunità di San Giovanni Valdarno: scadenza il 30 settembre

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È stato ufficialmente pubblicato l’avviso per l’iscrizione all’albo della Consulta comunale per le Pari Opportunità di san Giovanni Valdarno, un importante organo consultivo e propositivo istituito per promuovere l’uguaglianza di genere e rimuovere le discriminazioni. L’invito è rivolto a tutte le persone interessate, che possono presentare domanda entro il 30 settembre.

La Consulta, operante nel rispetto dei principi di parità sanciti dalla Costituzione italiana, ha il compito di affrontare e superare gli ostacoli che ancora oggi rappresentano forme di discriminazione diretta o indiretta nei confronti delle donne. Tra le sue funzioni principali, la Consulta si impegna a valorizzare le differenze di genere e a rappresentarle attraverso attività di sostegno, confronto, progettazione e proposta, interfacciandosi direttamente con il Consiglio comunale.

Le domande di iscrizione devono essere compilate utilizzando il modello ufficiale, disponibile presso il Punto Amico, in via Rosai, o scaricabile dal sito internet del Comune di San Giovanni Valdarno. Una volta compilato e firmato (con firma autografa o digitale), il modulo dovrà essere inviato all’ufficio protocollo tramite posta elettronica all’indirizzo protocollo@pec.comunesgv.it oppure consegnato a mano presso il Punto Amico durante gli orari di apertura.

Nella conferenza stampa di presentazione, tenutasi questa mattina, il presidente del consiglio comunale Lorenzo Martellini, l’assessore alle pari opportunità Laura Ermini, e la presidente della Consulta Alessandra Failli hanno sottolineato l’importanza della partecipazione cittadina in questo progetto. Hanno inoltre fatto un bilancio delle attività svolte nell’ultimo anno, evidenziando gli obiettivi futuri, con particolare attenzione alle ricorrenze significative come l’8 marzo, Giornata internazionale dei diritti delle donne, e il 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

La Consulta per le Pari Opportunità di San Giovanni Valdarno rappresenta un’importante risorsa per la comunità, uno strumento fondamentale per continuare a promuovere una cultura di rispetto, inclusione e parità di genere. Le iscrizioni sono aperte fino al 30 settembre e la partecipazione è incoraggiata per chiunque voglia contribuire attivamente al miglioramento della qualità della vita e alla tutela dei diritti delle donne nel territorio comunale.

Lorenzo Martellini, presidente del Consiglio Comunale:”Invito tutti i cittadini interessati, di entrambi i sessi a presentare domanda per l’iscrizione all’Albo per la formazione della Consulta Comunale per le Pari Opportunità. La Consulta è un organo espressamente previsto dall’art. 38 del nostro Statuto e come nello stesso indicato svolge un ruolo di proposta e di controllo sugli indirizzi dell’Ente. Per questo motivo tutto il Consiglio Comunale, per le tematiche trattate e per le iniziative che propone, ne ritiene fondamentale il contributo. Abbiamo deciso di tenere aperto il bando per due mesi proprio con l’auspicio di arrivare al numero massimo di 21 membri previsti dal Regolamento per arricchirla in termini di competenza ed esperienza nei vari campi del sapere e nei vari ambiti di intervento riconducibili alle funzioni e ai compiti della Consulta stessa”.

 

Laura Ermini, assessore alle Pari opportunità:”La Consulta per le pari opportunità è sicuramente uno degli organismi più rilevanti con cui un ente amministrativo deve coordinarsi per promuovere azioni di sensibilizzazione sul territorio. Il Comune di San Giovanni Valdarno, nella scorsa legislatura, ha incoraggiato con forza la costituzione di tale organismo proprio per sensibilizzare sul tema della parità di diritti tra uomo e donna ma, più in generale la parità di diritti ed opportunità tra generi. Ricordando che nel concetto di genere vanno inserite tutte quelle realtà e quelle peculiarità individuali che si possono ritrovare nella nostra società. Nei passati cinque anni la nostra Consulta ha operato in sinergia con me, come assessore, con gli uffici comunali e con le varie associazioni presenti sul territorio e ha realizzato importanti progetti che, auspico, si possono riproporre anche in futuro e, ho notato, con piacere, l’arrivo di numerose domande di partecipazione che però non sono mai abbastanza”.

Le attività  della Consulta si svolgono durante tutto l’anno e sono legate principalmente a date significative come l’8 marzo, giornata internazionale dei diritti delle donne e il 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

“Tante sono le iniziative che abbiamo messo in piedi – commenta la presidente Alessandra Failli – tra le quali vorrei evidenziare il concorso di scrittura e arti figurative, O’pport’unità, iniziato durante la pandemia. Il premio, articolato in 4 sezioni, poesia, fiaba, racconto breve, disegno e arti figurative ha permesso a grandi e piccini di potersi esprimere e i vincitori hanno visto pubblicati i loro elaborati in un’antologia la cui copertina è l’opera vincente della sezione arti figurative. Si è consolidato nel tempo in termini di partecipazione travalicando il territorio valdarnese con diversi partecipanti provenienti anche da altre regioni.”

“In occasione del 25 novembre 2023 è stata organizzata una manifestazione di sensibilizzazione sul tema della violenza, dal titolo ‘Legati contro la violenza’, un cordone di persone collegate da una sciarpa si è snodato attorno a Palazzo d’Arnolfo, a simboleggiare un abbraccio a tutte le donne vittime di violenza. Questo evento ha visto la partecipazione di tante persone, soprattutto giovani con studenti e studentesse degli istituti superiori di San Giovanni che hanno dato il loro speciale contributo. Presente anche un punto informativo del Centro Antiviolenza del Pronto Donna di Arezzo per far conoscere le attività che svolge e l’aiuto che viene fornito alle donne che lo richiedono.”

L’augurio alla nuova Consulta – conclude Failli –  è quello di proseguire sulle linee tracciate coinvolgendo sempre più la cittadinanza, soprattutto i giovani e che la collaborazione con gli insegnanti delle scuole del territorio, che si sono rivelati una risorsa insostituibile, possa rafforzarsi negli anni a venire. Doveroso inoltre ricordare il sostegno che le varie associazioni hanno dato per la realizzazione degli eventi. Concludo con un invito a tutti i cittadini, uomini e donne, a presentare la domanda per far parte della Consulta, c’è bisogno di nuove idee, stimoli, esperienze”.  

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