L’Agenzia per l’Ambiente precisa il metodo adottato nella misurazione di questi giorni: i rilevamenti a impianto fermo servono per rilevare il rumore di fondo, che sarà poi confrontato con quello dell’impianto attivo. Dal 6 febbraio, con la centrale accesa, ripartono anche i controlli sull’aria
Vengono effettuati anche ad impianto spento, e di proposito, i controlli Arpat sulla centrale a biomasse di Levane. A precisarlo è la stessa Agenzia, che spiega come le rilevazioni del rumore, nello specifico, abbiano bisogno di una base di confronto: in sostanza, si misura il rumore di fondo a impianto spento per confrontarlo con quello che si registra quando la centrale è in funzione.
"Le modalità di misura – spiega Arpat -prevedono rilevamenti anche nei momenti di fermo, obbligatori in particolare per il rumore. La raccolta dei dati relativi al cosiddetto “fondo” è infatti necessaria per valutare la portata degli impatti derivati dall'attività specifica dell'impianto, dato che in ogni contesto insistono altre fonti emissive (fondo) che influiscono sul rumore e anche sulla qualità dell'aria".
Quanto alle rilevazioni della qualità dell'aria, il monitoraggio procederà anche dopo la ripresa dell'attività: e la centrale si riaccenderà il 6 febbraio. "Per quanto riguarda il rumore, la normativa fissa dei limiti in ambiente esterno che variano in funzione della classe di Piano di classificazione acustica (la zona è in classe V); per le abitazioni vale il criterio differenziale, ossia la differenza tra rumore ambientale (con l'impianto in funzione) e rumore residuo (con impianto fermo) non deve superare 5 decibel (dB) in periodo diurno e 3 dB in periodo notturno".
Dunque è su queste differenze che sarà valutato l'impatto della centrale sulla zona in cui si trova, fra Levane e Levanella. "Nel corso del mese di gennaio – chiarisce Arpat – sono state effettuate nuove misure diurne e notturne nei giorni di attività della centrale e nei giorni di fermo. Tramite mezzo mobile sono stati registrati i dati in esterno per le misure in continuo e effettuate misure presidiate all'interno dell'abitazione più esposta. La prossima settimana sono in programma ulteriori misure notturne presidiate dai nostri operatori, necessarie per fornire un quadro definitivo".