Il movimento Siamo Montevarchi analizza la lettera inviata dal sindaco Chiassai Martini ai cittadini per informarli della nuova opportunit di estendere le reti dei servizi, lasciando a carico dei cittadini i soli costi di allacciamento
Parla di condizioni e dettagli "incomprensibili", il movimento Siamo Montevarchi, in riferimento alla nuova opportunità annunciata dal sindaco Chiassai di collegare zone non ancora servite alle reti idrica e del gas metano. "In tutta franchezza siamo rimasti meravigliati, anzi, favorevolmente impressionati, dall’annuncio della sindaca circa l’estensione della rete idrica e del metano. Abbiamo atteso un po’ di tempo prima di fare valutazioni sull’annuncio stesso e, cioè, che il cosiddetto “patto” con i gestori dei due servizi a carattere industriale fosse reso noto. Ad oggi non se ne riscontra traccia in atti pubblici ma è possibile comprendere qualcosa in più esaminando le lettere inviate dalla sindaco ad alcuni dei cittadini".
"Intanto – scrive Siamo Montevarchi – si comprende come l’estensione delle reti sia circoscritto sostanzialmente ad una zona molto limitata. E le condizioni? Singolari ma perfettamente in linea con il modo di amministrare al quale siamo ormai abituati. Il comune pagherà le spese per la condotta idrica. I cittadini, quindi, compresi coloro che risiedono nel sistema di case sparse del pian di Levane e Levanella non serviti dall’acquedotto e che rimarranno esclusi dall’intervento, sosteranno le spese. Addirittura coloro che a pagamento si allacceranno alla rete idrica dovranno dismettere le fonti idriche di approvvigionamento privato delle quali si stanno servendo: trattandosi di un’area con proprietà private con giardini e orti, o dovranno farli seccare oppure innaffiarli, nel periodo consentito e quindi non in quello estivo, con l’acqua dell’acquedotto con spese esorbitanti rispetto all’utilizzo dei pozzi che dovranno dismettere. Francamente ci pare incomprensibile dettare una simile condizione. Evidentemente qualcuno è allergico al verde".
"Per quanto riguarda il metano – conclude Siamo Montevarchi – ci pare che la situazione sia ancora più ingarbugliata. Intanto delle fantomatiche estensioni della rete in collina non si trova alcuna traccia: d’altronde annunciare che si porterà il metano ad Ucerano equivale ad affermare che da Montevarchi partiranno le sonde per Venere. Addirittura incomprensibile una delle condizioni esposte dal sindaco nella lettera: Centria valuterà caso per caso la possibilità di agevolazioni nei costi di allacciamento. Attendiamo di vedere l’accordo sottoscritto in forma ufficiale".