Il movimento politico, che ha anche promosso una petizione per chiedere la riapertura del pronto soccorso, si appella all’Amministrazione comunale perch assuma una decisione chiara in seguito agli interventi di una parte della maggioranza
"L'amministrazione di Figline e Incisa esca dall'ambiguità sul Serristori con una posizione di sostegno alla richiesta di riaprire il pronto soccorso": la richiesta è di IdeaComune, il movimento politico che nelle ultime settimane ha promosso anche una petizione online per chiedere la riapertura del pronto soccorso h24. "Apprendiamo dalla stampa che una parte della maggioranza consiliare di Figline e Incisa, che esprime anche componenti della Giunta Comunale (tra cui il vicesindaco), ha preso pubblicamente una posizione forte e netta contro le dichiarazioni dell’Assessore regionale alla Sanità Simone Bezzini riguardo all’ipotesi di riorganizzazione dell’Ospedale Serristori con la previsione di chiusura del Pronto Soccorso", spiega IdeaComune.
"Questa posizione appare in netto contrasto con le dichiarazioni al riguardo dalla Sindaca Mugnai, che aveva condiviso le decisioni della Regione e della ASL, affermando: “Per la prima volta vedo la volontà di investire ma aspettiamo di vedere impegni concreti”. Sugli organi di stampa si legge infatti la posizione di Per Figline e Incisa in Azione: “…ci troviamo di fronte alla stessa fuffa propinataci in questi ultimi anni”, facendo riferimento al fantomatico ‘documento condiviso’ a cui fa riferimento l’assessore Bezzini, (che nessuno ha ancora avuto modo di vedere) mentre nessuno richiama al necessario rispetto dei Patti Territoriali sottoscritti dal 2013, tra l’altro, dai Comuni di Figline Valdarno e Incisa in Val d’Arno”. Prendiamo pertanto atto con soddisfazione che parte della maggioranza condivida finalmente le posizioni che ideaComune esprime sul Serristori da anni".
"Posizioni che – ricorda ideaComune – hanno perorato la causa del Pronto Soccorso sia nel periodo autunnale, durante la seconda ondata del covid19, nel momento in cui si decise scelleratamente e inspiegabilmente di chiuderlo, sia nell’ultimo mese con il lancio della petizione, che ha raccolto ad oggi circa 1.300 firme, con l’obiettivo di riportare al centro del dibattito politico e pubblico il tema del diritto alla Salute e della Sanità Pubblica. IdeaComune chiede quindi a questa maggioranza di uscire dall’ambiguità e di sostenere come scelta politica la petizione lanciata sul Pronto Soccorso. Riaprire nella sua piena funzionalità il Pronto Soccorso vuol dire sia sostenere il progetto di un presidio ospedaliero territoriale di primo livello, che risponda ai bisogni dei cittadini del Valdarno fiorentino, sia lanciare un segnale di sostegno ai lavoratori dell’ospedale, mai come in questo momento incerti per il proprio futuro lavorativo".