Il consigliere Piero Caramello replica ai manifesti affissi fuori dal Comune dal Movimento 5 Stelle
Il gruppo consiliare di M5S chiede le sue dimissioni con un manifesto e Piero Caramello replica. "È emblematico che questo sia avvenuto il 22 dicembre, giorno in cui i padri costituenti hanno approvato la nostra Costituzione Italiana. Ricordo che i deputati 5 Stelle sono saliti sul tetto di Montecitorio per difenderla. Nella carta costituzionale è presente l'articolo 67 che esclude il vincolo di mandato proprio per tutelare i rappresentanti istituzionali da quei colpi di mano e dalle derive dei partiti, come si è verificato nelle scorse settimane nel Movimento 5 Stelle, con espulsioni sommarie di parlamentari e la nomina di un direttorio".
"Io, come gran parte dei candidati consiglieri in lista, abbiamo deciso di abbandonare il simbolo, per la sua deriva autoritaria. Il nostro impegno prosegue con serietà nel consiglio comunale, nel rispetto dei principi e del programma con il quale ci siamo presentati alle elezioni. Per questo continueremo a lavorare tra i banchi di opposizione con tutte le forze che hanno a cuore il nostro paese, a prescindere dai simboli, ormai completamente svuotati del loro significato".