Stamani la firma dell’intesa. La Regione contribuirà con 900 mila euro. I lavori per la costruzione dell’edificio si concluderanno entro la fine dell’anno. A sottolineare la valenza strategica dell’accordo per lo sviluppo anche dei territori vicini, presenti alla firma dell’accordo anche i sindaci di Rignano e Reggello
C'erano anche gli amministratori del Valdarno fiorentino, questa mattina, alla firma dell'accordo che sancisce la nascita di un centro di ricerca su energie rinnovabili e biocarburanti a Pontassieve, parte di un polo scientifico nel settore ambientale che potrebbe nel tempo ulteriormente crescere. L’intesa, che a dicembre aveva avuto il via libera da parte della giunta regionale e che riguarda anche la costruzione dell’immobile, è stata firmata stamani dal presidente della Toscana Eugenio Giani e dalla sindaca Monica Marini.
“Si tratta di un atto molto importante – ha spiegato il presidente Giani – non a caso tutti i sindaci della Val di Sieve e del Valdarno superiore fiorentino erano qui stamani. Gli effetti che ci auguriamo che l’investimento possa avere, in termini di sviluppo e innovazione e di creazione di opportunità di lavoro, supereranno infatti i confini comunali di Pontassieve”. Presenti infatti il sindaco di Rignano, Daniele Lorenzini, il sindaco reggente di Reggello, Piero Giunti, l'ex sindaco oggi consigliere regionale, Cristiano Benucci, assente soltanto per un impegno diverso la sindaca di Figline e Incisa, Giulia Mugnai.
“Il sistema del trasferimento tecnologico toscano si arricchisce di un nuovo importante elemento da questo punto di vista – ha aggiunto l'assessore regionale Marras – qui si lavorerà alla bioeconomia, ovvero all’integrazione dell’uso delle risorse agricole ed agroforestali con tutto il resto dell’economia, e ai margini della città metropolitana questo sarà un luogo strategico e prezioso per lo sviluppo del territorio”. L’obiettivo è concludere i lavori entro la fine dell’anno. La Regione Toscana contribuirà alla spesa con 900mila euro ed anticiperà pure i soldi per la stesura del progetto esecutivo. Fondazione Cr di Firenze coprirà con 75mila euro quel che rimane da finanziare. Il Comune aveva acquistato l’area con 483mila euro.
L’edificio è stato progettato nel rispetto dell’energia sostenibile e per i ridurre i consumi energetici ed ospiterà gli uffici, il laboratorio chimico-analitico e l’area sperimentale: all’esterno un ulteriore spazio per prove. “Un simile investimento ci consentirà finalmente di mettere un mattone fondamentale per la crescita non solo di Pontassieve, ma di tutta l’area del sud est fiorentino – ha detto la sindaca di Pontassieve Monica Marini – la strategia che ci siamo dati è quella di far crescere il nostro tessuto produttivo ed economico, puntando su un’economia circolare che guarda alla chiusura delle filiere. E per questo non si può prescindere dalla ricerca”.
"Questa mattina insieme agli altri Sindaci dalla zona Sud Est Fiorentina – ha spiegato il sindaco di Reggello Piero Giunti – eravamo a Pontassieve per la firma di un importante accordo tra la Regione Toscana e il Comune di Pontassieve che porterà alla nascita di un centro di ricerca e sviluppo sulle rinnovabili. Fare sistema fra tutti i comuni di questa zona diventa strategicamente importante perché dobbiamo farci trovare pronti per la ripartenza dopo questo periodo di emergenza. La firma di questo protocollo rappresenta per tutti noi un patto per il futuro che passa da Ambiente ed Energia Pulita".
"Oggi firmato un accordo per la realizzazione di un centro di ricerca e sviluppo sulle rinnovabili – ha spiegato il sindaco di Rignano Daniele Lorenzini – l'accordo si inserisce in una strategia di crescita orientata alla sostenibilità e incentrata sullo sviluppo dell'economia circolare di tutta l'area del sud est fiorentino, che ha nel Comune di Pontassieve uno snodo importante".
