La Lista Civica diffida Publiacqua dall’aumentare le tariffe e lo motiva in una lettera che potrà essere firmata da tutti i cittadini interessati. Secondo la Lista Civica “la documentazione rilevata in comune non è sufficiente a giustificare l’applicazione di un’ulteriore gabella”
Una lettera di diffida a Publiacqua, in risposta alla raccomandata che annuncia agli utenti possibili adeguamenti della tariffa: è questa l'azione messa in atto dalla Lista civica di Castelfranco Piandiscò, nei confronti del gestore del servizio idrico.
"Centinaia di cittadini di Castelfranco – spiega il capogruppo Morbidelli – hanno ricevuto una raccomandata da Publiacqua con la quale si preavvisa un ritorno della quota fognature nella bolletta. A nostro avviso la documentazione rilevata in comune non è sufficiente a giustificare l'applicazione di un'ulteriore gabella, proprio perché non sussistono elementi che avvalorino inizio di lavori di collettori, né progettazioni esecutive approvate dal comune".
Morbidelli annuncia quindi una sorta di "Class action" dei cittadini nei confronti di Publiacqua. "Risponderemo alla raccomandata con un'altra raccomandata nella quale si diffida Publiacqua dall'aumentare la tariffa con queste giustificazioni". Una lettera indirizzata alla società. all'Autorità Idrica Toscana e al Sindaco di Castelfranco Piandiscò. "Publiacqua – aggiunge il capogruppo della Lista civica – presenta ogni anno bilanci in crescita con utili che non lasciano dubbi sulla libertà tariffaria che le consentono i comuni membri e soci, e neppure sulle reali capacità di fare investimenti. Con 47 milioni di utile all'anno ci rientrano investimenti e anche tariffe più basse".
La Lista Civica invita la popolazione interessata a sottoscrivere la lettera di diffida (qui in versione integrale) che, sottolinea Morbidelli, "a tutti gli effetti avrà valore di interruzione dei termini nei confronti di Publiacqua. La società dovrà così giustificare anticipatamente il proprio diritto che comunque non potrà essere retroattivo dal 2009".