Il punto del presidente del Calcit Valdarno, Piero Secciani
Il presidente del Calcit Valdarno, Piero Secciani fa il punto dell'anno ormai alla fine. Un anno impegnativo anche per il Comitato autonomo per la lotta contro i tumori sul fronte dell'emergenza Covid-19.
"Una buona parte dell'anno appena trascorso ci ha visti impegnati contro il corona-virus e devo dire, con orgoglio, che anche in quel caso la nostra voglia di proteggere i più fragili è stata pienamente compresa e sostenuta da tanti nostri concittadini valdarnesi. L'emergenza che ci stava colpendo non poteva lasciarci indifferenti e per rispondere alle necessità immediate della pandemia, il Calcit Valdarno ha avviato una raccolta fondi dedicata. In quella circostanza, grazie ai nostri sostenitori, vecchi e nuovi, abbiamo potuto rifornire prontamente l'Ospedale del nostro Territorio di dispositivi di protezione individuale, e nuove tecnologie medicali per rendere ancora migliore la cura dei malati. Sorprendenti sono stati i gesti di solidarietà di singoli cittadini, ma anche di Imprese, Associazioni e Istituzioni grandi e piccole. Eravamo certi della generosità dei Valdarnesi, ma mai ci saremo aspettati un simile risultato".
"Nonostante ciò non potevamo perdere di vista il motivo fondante della nostra Organizzazione di Volontariato ed abbiamo così continuato a portare avanti le nostre ormai consuete azioni a sostegno dei malati oncologici e delle loro famiglie. Le regole imposte dal coronavirus ci hanno però indotto a ripensare al nostro abituale modo di operare nel territorio cercando ulteriori strategie per continuare a fornire il nostro contributo solidale, anche in tempi di distanziamento sociale. Logicamente le iniziative solidali che prevedevano incontri conviviali e mercatini sono venute meno per forza maggiore, ma la nostra raccolta fondi è proseguita con elargizioni liberali, memorie, lasciti testamentari, donazioni durante le dichiarazioni dei redditi del 5×1000 e promuovendo ultimamente iniziative a distanza".
"Nonostante la fase critica che sta attraversando la società, anche a livello economico, lo spirito di solidarietà che credo sia insito nella natura di ognuno di noi, ha comunque continuato a spingere molti nostri concittadini a sostenere, con grande senso di responsabilità, le nostre iniziative, dando prova di avere a cuore cause importanti, che toccano un bene fondamentale come quello della salute. Purtroppo l'emergenza Covid non è ancora terminata, il Virus non è stato definitivamente sconfitto e quindi la nostra alleanza contro di lui non può dirsi conclusa. Sono però a ribadire un'idea in cui credo fermamente: insieme ce la faremo. Facciamo in modo che la solidarietà continui ad essere più contagiosa del coronavirus. Ecco è arrivato il momento dei Ringraziamenti e dei Saluti. Mi congedo con l'augurio che il nuovo anno porti a tutti, salute e serenità, con l’auspicio che si torni al più presto ad una normale quotidianità proprio a partire dal prossimo anno quando la nostra Associazione di Volontariato compirà 30 anni di attività".