04, Luglio, 2024

Scuola dell’infanzia e primaria di Doccio, i lavori rispettano il programma

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L’assessore Francesco Pellegrini: “Il nostro impegno è rispettare assolutamente i tempi che ci siamo dati perché con il nuovo anno scolastico nessuno debba passare un solo giorno fuori da questa scuola

La seconda fase dei lacori per l'ampliamento della scuola elementare e materna di Doccio, nel quartiere Oltrarno a San Giovanni prosegue come da cronoprogramma. L'opera per una spesa di 600mila euro è stata resa possibile grazie al cofinanziamento di 278.000 euro concesso dalla Regione Toscana nell’ottobre del 2019. A questa somma si sono aggiunte risorse interne dell’ente comunale, recuperate anche grazie all’indennità di disagio ambientale.

 

La ricostruzione e l' ampliamento della porzione di scuola demolita si concluderà entro l’inizio dell’anno scolastico 2021-2022. Entro marzo 2021 è previsto il completamento delle opere strutturali ed entro giugno quello relativo a tamponamenti, massetti, impianti e finiture, mentre gli interventi di raccordo e collegamento del nuovo fabbricato con la scuola esistente verranno realizzati nel periodo estivo e conclusi entro settembre.

“La seconda fase dei lavori è iniziata con l’arrivo del mese di dicembre e oltre al corpo principale delle nuova ala che ospiterà le sezioni della scuola dell’infanzia procederemo all’adeguamento degli accessi, con uno nuovo in via Leonardo da Vinci in aggiunta a quello principale di viale Giotto. Inoltre – afferma l’assessore ai lavori pubblici Francesco Pellegrini – in occasione di un sopralluogo al cantiere, nasceranno un’aula di informatica e un’aula polifunzionale a disposizione di tutti i ragazzi. Nostro impegno è rispettare assolutamente i tempi che ci siamo dati – termina Pellegrini – perché con il nuovo anno scolastico nessuno debba passare un solo giorno fuori da questa scuola”.

 

“I lavori sono in linea coi tempi che ci eravamo dati e abbiamo privilegiato sistemi di montaggio a secco – spiega la responsabile dei lavori pubblici Lucia Ermini –  per impattare il meno possibile nell’attività didattica che prosegue regolare nell’area che ospita la scuola primaria e non creare particolari fastidio sia a livello di rumori che di polveri”.

 

 

 

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